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Meno sonno ma più luce, si cambia l'ora

Ritorna l'ora legale: risparmio di circa 90 milioni di euro nel 2024

Ritorna l'ora legale: risparmio di circa 90 milioni di euro nel 2024

Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, gli orologi segneranno il passaggio all'ora legale, con le lancette spostate un'ora in avanti. Questo cambio comporterà un'intera ora in meno di sonno, ma permetterà di beneficiare di un maggiore numero di ore di luce naturale durante le serate. L'ora solare verrà poi ripristinata nell'ultimo weekend di ottobre.

Il concetto di ora legale fu introdotto per la prima volta durante la Prima Guerra Mondiale, con l'intento di risparmiare energia sfruttando un'illuminazione naturale prolungata. Sebbene inizialmente abbandonata, la pratica fu ripresa durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi, è la società Terna ad occuparsi della stima dei benefici dell'ora legale in Italia, calcolando un risparmio di circa 90 milioni di euro nel 2024, grazie a un minor consumo di 370 milioni di kWh.

A livello europeo, il dibattito sull'abolizione del cambio di ora è attuale e rilevante. Un sondaggio dell'UE ha rivelato che l'80% dei cittadini è favorevole all'eliminazione di questo passaggio semestrale. Sebbene fosse previsto che l'abolizione avvenisse entro il 2020, è necessario che tale decisione venga approvata da tutti gli Stati membri dell'Unione. Attualmente, è ancora in discussione se mantenere permanentemente l'ora legale o quella solare. Tale decisione potrebbe essere influenzata anche dalle diverse esigenze geografiche degli Stati membri.

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