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CRONACA

Bonus auto elettriche 2025, fondi esauriti in poche ore

In sole cinque ore prenotati oltre 40mila voucher

Bonus auto elettriche 2025, fondi esauriti in poche ore

È durata pochissimo la corsa al Bonus auto elettriche 2025: aperta il 22 ottobre alle ore 12, la piattaforma gestita da Sogei ha visto andare esauriti i fondi in meno di un giorno. Secondo i dati ufficiali, sono stati assegnati complessivamente 55.680 voucher, per un totale di quasi 600 milioni di euro.

Il nuovo click day, inizialmente previsto per il 15 ottobre e poi rinviato per motivi tecnici, ha attirato migliaia di italiani intenzionati ad acquistare un’auto elettrica usufruendo dell’incentivo statale fino a 11.000 euro, previsto per chi rottama una vettura fino a Euro 5 e ha un ISEE inferiore a 30.000 euro.

Una corsa contro il tempo

Già nelle prime cinque ore dall’apertura, erano stati erogati oltre 40.000 voucher, segno di un interesse altissimo e di un meccanismo ancora una volta dominato dalla rapidità e, in parte, dalla fortuna del momento. Molti utenti hanno segnalato difficoltà di accesso al portale e rallentamenti durante la procedura di registrazione.

Come funzionavano gli incentivi

Il bonus era destinato sia a privati sia a imprese.
Per i cittadini, lo sconto massimo di 11.000 euro si applicava direttamente al momento dell’acquisto, a condizione di:

  • rottamare un’auto fino a Euro 5;

  • acquistare un modello elettrico con prezzo non superiore a 42.700 euro (IVA inclusa);

  • rientrare nella fascia ISEE sotto i 30.000 euro.

L’obiettivo dell’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, era incentivare la transizione verso la mobilità sostenibile e accelerare la diffusione delle auto a zero emissioni.

Esauriti i fondi, cresce la polemica

L’esaurimento lampo dei fondi ha però sollevato critiche da parte di associazioni e consumatori, che lamentano un sistema di assegnazione poco equo e non accessibile a tutti. Molti potenziali acquirenti sono rimasti esclusi, nonostante si fossero preparati da giorni al click day.

Il Ministero non ha ancora chiarito se e quando verranno stanziate nuove risorse per riaprire le adesioni, ma la rapidità con cui il plafond è stato bruciato conferma un dato: in Italia, l’interesse per l’auto elettrica cresce — purché ci siano incentivi adeguati e accessibili.

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