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CRONACA

L’igiene orale salva la salute di cani e gatti

Placca, tartaro e gengiviti possono causare danni a cuore e organi interni

L’igiene orale salva la salute di cani e gatti

L’igiene orale non è un vezzo, ma una colonna portante della salute dei nostri animali. Spesso trascurata, la cura di denti e gengive di cani e gatti è essenziale per evitare disturbi che, se ignorati, possono compromettere non solo il cavo orale ma anche l’intero organismo.

Il nemico invisibile: placca e tartaro

Tutto inizia con la placca, una pellicola batterica invisibile che si forma costantemente sui denti. Se non rimossa, si mineralizza diventando tartaro, una sostanza dura e giallastra che irrita le gengive e può portare a gengiviti e parodontiti.
Il tartaro non solo causa alito cattivo, ma può anche favorire infezioni che, nei casi più gravi, raggiungono organi vitali come il cuore.

Prevenzione quotidiana: spazzolare è la chiave

Il metodo più efficace resta la spazzolatura quotidiana. È consigliabile iniziare fin da cuccioli, per abituarli alla routine.
Usate spazzolini e dentifrici specifici per animali — mai quelli per umani, che contengono fluoro o xilitolo, tossici se ingeriti. I dentifrici veterinari, invece, sono sicuri e appetibili, spesso con gusti di pollo o manzo.

L’obiettivo: pulire delicatamente l’esterno dei denti, insistendo sulla giunzione tra dente e gengiva e sui molari posteriori, dove il tartaro si accumula di più.
Frequenza ideale: ogni giorno. Se non possibile, almeno 2-3 volte a settimana — meglio di nulla, anche se non basta per fermare del tutto la placca.

Alternative e supporti

Quando l’uso dello spazzolino non è possibile, esistono snack e alimenti dentali che aiutano a “raschiare” la placca grazie alla masticazione.
Utili anche additivi per acqua o cibo, gel e spray con enzimi o agenti antibatterici che contrastano la formazione di placca.

Visite e detartrasi: la prevenzione professionale

Nessuna cura casalinga può sostituire il controllo veterinario. Una visita periodica consente di individuare problemi precoci e pianificare una detartrasi professionale, l’unico metodo per rimuovere il tartaro formato.
L’intervento, eseguito in anestesia generale, elimina anche i depositi sotto le gengive e termina con la lucidatura dei denti, ritardando la ricomparsa della placca.

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