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CRONACA

Finta escort con il marito geloso che usciva dall'armadio

Rapinavano i clienti durante gli incontri: condannati due complici

Finta escort a Roma con il marito usciva dall'armadio

Si presentava come un incontro erotico, ma si trasformava in una rapina violenta.
A Roma, nel quartiere Collatino, una donna e due complici attiravano gli uomini con annunci online di una finta escort, per poi aggredirli e derubarli.

Una volta che la vittima entrava in casa, pagava e si preparava all’appuntamento, l’incubo cominciava: da dietro un armadio o da una stanza accanto spuntava il “marito geloso”, armato e urlante. «Che ci fai qui? Non ti vergogni?», gridava l’uomo, prima di colpire con calci e pugni e minacciare con un coltello.

Gli sventurati, nudi e terrorizzati, venivano cacciati via, lasciando soldi, vestiti e cellulari. In alcuni casi i rapinatori riuscivano anche a rubare auto o gioielli.

L’indagine

Coordinata dal pm Antonio Verdi, la Procura di Roma ha ricostruito un sistema collaudato:

  • annunci con nomi falsi,

  • voce femminile gentile per fissare l’appuntamento,

  • stesso copione di violenza e ricatto.

Dopo mesi di indagini, la vicenda si è chiusa con due condanne:

  • 3 anni di carcere per la donna,

  • 4 anni per uno dei complici,
    mentre il terzo membro della banda affronterà un processo con rito ordinario.

Le altre truffe

Secondo gli inquirenti, il gruppo non si limitava agli incontri-trappola: avrebbe anche rapinato un farmacista a Casal Bruciato e finto controlli antidroga, spacciandosi per poliziotti per derubare automobilisti e passanti.

Tra le vittime anche un tassista, minacciato e costretto a offrire una corsa gratuita.

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