VOCE
CRONACA
06.11.2025 - 21:00
Daniela Casulli, assolta in appello a Bari, è tornata a raccontare la sua vicenda ai microfoni delle Iene.
«Sapevano cosa potevo dare loro. Per questo il mio numero ce l’aveva mezza Bari», ha dichiarato. La maestra pugliese ha ammesso di essere stata attratta dal volto e dallo sguardo dei quattordicenni: «Non è lo stesso di un ragazzo di 25 anni o più». E, stando al suo racconto, erano spesso i ragazzi a contattarla. Secondo quanto emerso, la porta era «aperta»: scambi di foto e video intimi, videochiamate e, in alcuni casi, incontri di persona. La Corte d’Appello di Bari ha ritenuto quei rapporti consenzienti.
Alla domanda su quanti minorenni abbia frequentato, Casulli ha risposto con una sola parola: «Diversi». In primo grado era stata condannata a sette anni e tre mesi per produzione di materiale pedopornografico e corruzione di minorenne; la sentenza di secondo grado l’ha invece assolta perché il fatto non costituisce reato. Nel circuito di conoscenze che aveva costruito si faceva chiamare “zia Martina”. «Erano loro che cercavano me, sapevano esattamente cosa potevo dar loro», ha ribadito, aggiungendo che, superata l’età del consenso, «non c’è nulla di male».
Casulli racconta di essere stata molto disponibile a nuove conoscenze: «mezza Bari» aveva il suo numero di telefono, e mettersi in contatto con lei era semplice, come mostrano le chat esibite alla trasmissione. Bastava un messaggio per proporre un incontro: «Torno a Bari a Natale, resto fino al 6. Forse riusciamo a vederci».
Più prudente quando venivano richiesti scambi di immagini o filmati: talvolta pretendeva una videochiamata preliminare, altre volte chiedeva «direttamente la foto del documento» per tutelarsi. «Ho notato che tra i nati dopo il 2000 c’è un’estroversione molto alta: in tanti volevano inviarmi la foto delle parti basse», ha affermato.
Con «diversi» di loro, ha aggiunto, ha avuto anche rapporti sessuali, senza però entrare nei dettagli: «Non riesco a quantificare, è un’informazione che vorrei tenere per me».
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