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CRONACA

Italiani sempre più soli e stressati

Un Belpaese fragile tra ansia, rinunce economiche e nuove forme di legame

Italiani sempre più soli e stressati

Come stanno davvero le famiglie italiane? Il CISF Family Report 2025 descrive un Paese che resiste, ma fa i conti con ansia, stress, solitudine e difficoltà economiche che continuano a incidere sul benessere quotidiano. L’indagine, realizzata su 1.600 nuclei familiari, conferma che le fragilità personali sono ormai un indicatore della salute sociale dell’Italia.

Ansia e stress in aumento

Nel 2024 il 60% degli italiani ha sofferto di ansia o stress: quasi uno su quattro “spesso”, oltre un terzo “a volte”.
Le cause principali sono problemi di salute (45%), difficoltà economiche (34,7%) e preoccupazioni lavorative (32,2%).
Quattro italiani su dieci dichiarano di aver cercato – o di aver voluto cercare – supporto psicologico.

Famiglie in difficoltà: crescono le rinunce

Pur collocate soprattutto nella fascia economica intermedia, molte famiglie sono costrette a tagliare le spese. Nel 2024:

  • 32,5% ha rinunciato a spese per il benessere e il tempo libero;

  • 32,4% a quelle per la casa;

  • 18,5% alle spese sanitarie.

Una “economia della rinuncia” che si ripercuote anche sulla salute mentale.

Giovani più soli e sempre più sotto pressione

Il report sottolinea la condizione dei giovani adulti: il 74,1% di chi vive ancora con i genitori appartiene a fasce socioeconomiche medio-basse.
Tra chi vive da solo emerge però un’altra criticità: la solitudine.
Molto diffusa anche la cosiddetta “generazione sandwich”: il 42,6% delle famiglie con figli si occupa anche di genitori anziani, e oltre la metà (53%) si dice sopraffatta dal carico di cura.

Meno figli e più animali: cambia il modello familiare

Le nascite continuano a diminuire: nel 2024 sono venuti al mondo meno di 370mila bambini, con una media di 1,18 figli per donna, destinata a scendere ancora.
Le ragioni sono note: precarietà lavorativa, costi alti, casa difficile da trovare, progetti rimandati.

A crescere è invece la presenza degli animali domestici: quasi 6 famiglie su 10 convivono con almeno un cane o un gatto. Tra le famiglie con figli la quota sale al 71%, tra i genitori single al 74,9%.
I ricercatori parlano di “dog parenting”, ovvero animali trattati come veri membri della famiglia, un modo per colmare bisogni affettivi e relazionali.

Tecnologia: conflitti ma anche nuove abitudini

In oltre la metà delle famiglie con figli (55,4%) lo smartphone è motivo di conflitto.
Allo stesso tempo, il 58,4% utilizza ChatGPT ogni giorno per informarsi o per supporto scolastico, segno di una tecnologia che è ormai parte stabile della routine familiare.

Uno sguardo al futuro

Gli italiani si dichiarano pessimisti sul futuro del Paese (57%), ma più fiduciosi per quello della propria famiglia (56,7%).
Secondo il direttore del CISF, Francesco Belletti, le fragilità descritte dal rapporto «non sono solo individuali, ma riguardano la coesione sociale e il benessere collettivo».

Il quadro finale è quello di un’Italia stanca ma resiliente, dove le famiglie restano un punto di riferimento, pur portando sulle spalle gran parte del peso delle trasformazioni sociali in corso.

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