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CRONACA

Finita l'era dei Cinepanettoni

Dai film alle canzoni: dominano le tradizioni made in USA

Finita l'era dei Cinepanettoni

Dal film "Una poltrona per due"

In Italia il Natale non è più scandito da tradizioni popolari nostrane, ma da veri e propri rituali importati dagli Stati Uniti. L’arrivo in classifica di All I Want for Christmas Is You di Mariah Carey e l’immancabile passaggio di Una poltrona per due su Italia 1 sono i segnali che, anche quest’anno, danno ufficialmente il via alle feste.

Canzoni di Natale? Quasi tutte straniere

Se c’è un elemento che contraddistingue il Natale pop italiano è che la quasi totalità dei brani iconici arriva dall’estero.
L’unico pezzo davvero “italiano”, Tu scendi dalle stelle, è in realtà la versione italiana di un brano del ’700 in dialetto napoletano (Quanno nascette Ninno).
Tutto il resto è frutto di una lunga eredità musicale internazionale:

  • Astro del ciel è la traduzione di Stille Nacht, composta in Austria.

  • Bianco Natale è la cover italiana di White Christmas, scritta nel 1942 e diventata un classico grazie a Bing Crosby.

  • Jingle Bells non riguarda nemmeno il Natale: fu scritta nel 1857 per il Giorno del Ringraziamento.

  • Dagli anni ’50 agli ’80 arrivano hit come Jingle Bell Rock, Rockin’ Around the Christmas Tree, Feliz Navidad, Run Rudolph Run, Last Christmas degli Wham! e, infine, il fenomeno Mariah Carey.

Tutti brani adottati in blocco in Italia, senza però che siano parte della tradizione culturale nazionale.

Una poltrona per due: la “nostra” tradizione (americana)

Da 28 anni consecutivi, il 24 dicembre gli italiani si ritrovano davanti alla TV per il film americano Una poltrona per due.
Esiste persino una pagina Facebook che conta il “conto alla rovescia” fino alla messa in onda.

Il dato curioso è che questo film ha sostituito nel tempo i cinepanettoni, l’unica vera tradizione pop natalizia cinematografica italiana, iniziata con Vacanze di Natale (1983) e conclusa nel 2011.
Nonostante il loro successo al botteghino, nessuno di questi film è diventato un classico natalizio riproposto ogni anno come accade all’estero.

All’estero, ogni Paese ha il suo film di Natale

In molti Paesi europei esistono film nazionali considerati irrinunciabili durante le feste:

  • Regno Unito: Love Actually.

  • Francia: Le Père Noël est une ordure, Les Bronzés font du ski, i film di Asterix.

  • Germania: Drei Haselnüsse für Aschenbrödel e Feuerzangenbowle.

  • Svezia: Karlsson på taket.

  • Spagna: La Gran Familia.

  • Repubblica Ceca e Slovacchia: Morozko, vincitore del Leone d’Oro nel 1965.

L’unico film davvero globale, oltre a Una poltrona per due, è Mamma, ho perso l’aereo, trasmesso ovunque.

Perché l’Italia importa tutto?

La cultura pop natalizia italiana sembra essersi appiattita su modelli esteri, complici:

  • la forza del mercato audiovisivo americano;

  • la mancanza di film o canzoni nazionali capaci di ritagliarsi un ruolo simbolico;

  • il fascino di prodotti considerati “confortanti” e ormai parte del rito collettivo.

Il risultato è che il nostro immaginario natalizio – tra canzoni, film, icone e rituali – è diventato quasi totalmente americano, con pochissimi elementi autenticamente italiani rimasti a rappresentare la tradizione.

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