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CRONACA

Trump attacca sei deputati Dem

Accuse di sedizione e toni da pena di morte su Truth

 Trump attacca sei deputati Dem

Nuova polemica politica negli Stati Uniti dopo una serie di post pubblicati dal presidente Donald Trump sul suo social Truth, in cui accusa sei deputati democratici di “comportamento sedizioso, punibile con la morte”. I parlamentari avevano diffuso un video rivolto alle forze armate e all’intelligence, invitandole a non eseguire eventuali ordini illegali provenienti dall’amministrazione.

Secondo Trump, quel messaggio costituirebbe un atto eversivo ai massimi livelli. In un primo post, scritto in maiuscolo, il presidente ha denunciato il loro “COMPORTAMENTO SEDIZIOSO, punibile con la MORTE”, definendoli “traditori” e invocando misure drastiche. In altri messaggi successivi ha chiesto che vengano arrestati e processati, sostenendo che “non possiamo avere un Paese” se tali dichiarazioni vengono tollerate.

La reazione democratica è stata immediata. I vertici del partito alla Camera – Hakeem Jeffries, Katherine Clark e Pete Aguilar – hanno diffuso una nota durissima definendo quelle del presidente “minacce di morte disgustose e pericolose”. Hanno inoltre chiesto a Trump di ritirare i post e di moderare una retorica che, sostengono, potrebbe “spingere qualcuno alla violenza”.

I leader democratici hanno anche fatto sapere di essersi messi in contatto con la polizia di Capitol Hill per garantire la sicurezza dei deputati coinvolti e delle loro famiglie.

Il caso, già esploso sui media americani, è destinato a crescere, alimentando nuove tensioni tra Casa Bianca e opposizione in un clima politico sempre più acceso.

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