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CRONACA

Weekend sulla neve all’Immacolata

Quanto costa davvero sciare: prezzi, località e rincari 2025

Weekend sulla neve all’Immacolata

Con l’arrivo delle prime nevicate, molte famiglie stanno valutando budget e destinazioni per un weekend sugli sci tra Sant’Ambrogio e l’Immacolata. Per fotografare i costi reali, la società Snowit ha analizzato per Il Sole 24 Ore alberghi, skipass e servizi in 20 località italiane. Il risultato conferma un quadro di rincari diffusi, soprattutto per gli skipass.

Skipass: aumenti fino al 40% in tre anni

Secondo Assoutenti, i prezzi degli skipass sono cresciuti in media del 38% rispetto all’inverno 2021/2022, con alcune aree che sfiorano il +40%. Oggi un giornaliero nei comprensori più grandi, come il Dolomiti Superski, può raggiungere 86 euro, mentre gli abbonamenti stagionali superano i 1.700 euro. Aumenti sensibili anche su hotel, ristoranti e servizi accessori.

Quanto spende una coppia per tre giorni sulla neve

Per il weekend lungo del 5–8 dicembre, una coppia deve calcolare:

  • 2 pernottamenti con colazione,

  • 3 giorni di skipass,

  • noleggio dell’attrezzatura.

Le differenze tra le mete sono rilevanti:

  • Bardonecchia (Piemonte): da 549 euro

  • Alpe di Siusi (Alto Adige): fino a 1.365 euro

Per una famiglia con un bambino, i costi salgono ulteriormente. Le mete più care risultano:

  • Alpe di Siusi: circa 1.950 euro

  • Ortisei: circa 1.940 euro

Bardonecchia si conferma l’opzione più accessibile.

I rincari complessivi e le località analizzate

Snowit rileva un aumento medio del 6% rispetto alla stagione 2024/2025, con skipass cresciuti del 4%.
Le 20 località considerate includono:

La Thuile, Pila, Bardonecchia, Domobianca, Monterosa, Madesimo, Aprica, Bormio, Chiesa Valmalenco, Ponte di Legno, Madonna di Campiglio, Andalo, Folgaria, Ortisei, Alpe di Siusi, Brunico–Kronplatz, Sappada, Cimone, Corno alle Scale, Ovindoli, Roccaraso.

Due profili di spesa: coppia e famiglia

Lo studio ha analizzato due tipi di viaggiatori:

  • coppia adulta: 3 giorni di skipass, 2 notti in hotel 3–4 stelle, noleggio attrezzatura;

  • famiglia con un figlio: skipass per tre, 3 ore di lezione di sci per il bambino, soggiorno e noleggio completo.

Hotel: l’Alto Adige costa il doppio rispetto al Piemonte

Anche limitando il confronto agli hotel 3 stelle, l’Alto Adige risulta quasi due volte più caro rispetto a molte località piemontesi. Aumenti simili si registrano anche su:

  • skipass,

  • noleggio attrezzatura,

  • servizi turistici vari.

Il divario riflette un’offerta di impianti più ampia e un livello di servizi generalmente più alto.

Dove si spende meno

Area per area emergono differenze significative:

  • La Thuile più economica di Pila in Valle d’Aosta;

  • Aprica e Madesimo tra le più convenienti in Lombardia;

  • Folgaria più accessibile rispetto a Ponte di Legno e Madonna di Campiglio in Trentino;

  • Corno alle Scale spesso più economica rispetto a Ovindoli e Roccaraso sull’Appennino.

I costi di trasporto

Snowit ha valutato anche i costi per raggiungere le varie destinazioni.
In generale:

  • località vicine ai grandi centri del Nord (come Andalo, Aprica, Folgaria, Ponte di Legno) comportano 60–130 euro tra benzina e pedaggi per un viaggio A/R;

  • le mete più lontane, come Sappada, Ovindoli e Roccaraso, possono superare 250–300 euro per chi parte dal Nord Italia.

Anche all’interno delle regioni alpine ci sono differenze: alcune aree del Trentino restano convenienti, mentre quelle dell’Alto Adige sono mediamente più costose.

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