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CRONACA

Pordenone, rubati i catalizzatori dai bus Atap

Dieci mezzi bloccati: danni per 100 mila euro, indaga la Squadra Mobile

Pordenone, rubati i catalizzatori dai bus Atap

Dal profilo Facebook ATAP

Furto shock nel deposito Atap di Pordenone, dove durante la notte ignoti hanno smontato i catalizzatori e i filtri antiparticolato da dieci autobus nuovi di flotta. All’alba i mezzi sono risultati impossibilitati ad avviarsi, paralizzando per ore il servizio.

L’allarme è scattato intorno alle 5.30, quando i primi autisti in servizio hanno trovato i bus bloccati con lo stesso segnale d’errore sul display. Il meccanico intervenuto nel deposito di via Prasecco ha individuato il punto dell’intrusione: una grata rimossa in modo pulito, senza ulteriori segni di effrazione.

Le indagini

Gli investigatori della Squadra Mobile, insieme alla Volante e alla Scientifica, stanno ricostruendo i movimenti della banda. Secondo le prime ipotesi, i ladri avrebbero agito rapidamente, forse usando una scala per superare la recinzione, colpendo in un’area del deposito priva di telecamere interne.
Il danno stimato supera i 100 mila euro, e il furto si inserisce in una serie di episodi analoghi registrati nel Nordest, dove cresce l’interesse criminale per i componenti contenenti metalli preziosi.

A riferire la notizia è Il Gazzettino, che sottolinea come, nonostante il rischio di lasciare a piedi oltre 500 utenti, l’Atap sia riuscita comunque a garantire tutte le corse grazie ai mezzi di riserva e a pullman turistici temporaneamente riconvertiti al servizio.
Il presidente Narciso Gaspardo ha confermato l’ordine immediato dei nuovi catalizzatori e l’intenzione di rafforzare la sicurezza del deposito, mentre la Questura prosegue le indagini per individuare i responsabili di un’azione tanto mirata quanto dannosa.

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