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CRONACA

Landini contro Sinner, il caso Montecarlo riaccende la polemica

Il leader della Cgil rilancia la patrimoniale: “Pagherebbe e resterebbe comunque ricco”

Landini contro Sinner, il caso Montecarlo riaccende la polemica

Jannik Sinner torna al centro del dibattito pubblico, non per una partita ma per la sua residenza a Montecarlo, che da tempo alimenta polemiche politiche e fiscali. Dopo le critiche per la mancata presenza in Coppa Davis, questa volta a chiamarlo in causa è Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, che interviene con toni diretti e provocatori rilanciando uno dei suoi temi storici: la tassa patrimoniale dell’1,3%.

Ospite della trasmissione radiofonica Un giorno da pecora su Rai Radio 1, Landini ha parlato di politica, attualità e anche di una passione personale, il tennis. Alla domanda su Sinner, il giudizio sportivo è positivo: “È molto bravo”, con un apprezzamento particolare per la sua forza mentale e la capacità di concentrazione. Dal punto di vista tecnico, però, il leader sindacale ha ammesso di preferire altri giocatori come Alcaraz e Musetti.

Il tono cambia quando il discorso si sposta sul tema fiscale. La residenza monegasca di Sinner, che gli consente di non pagare le tasse in Italia, diventa lo spunto per una critica più ampia al sistema. È qui che Landini affonda il colpo: “Lui rimarrebbe ricco ma farebbe funzionare meglio il suo Paese”, ha detto, aggiungendo che gli basterebbe vincere qualche torneo per recuperare tutto con gli interessi. Una frase che unisce ironia e convinzione politica, trasformando il caso Sinner in un simbolo del dibattito sulla redistribuzione della ricchezza.

Landini ha anche precisato di non conoscere personalmente il tennista, ma di essere disponibile a incontrarlo, lasciando intendere che il confronto, almeno sul piano ideale, non sarebbe fuori discussione. L’intervento riaccende così una polemica ciclica che accompagna molti sportivi di successo residenti all’estero.

Nel frattempo, lontano dalle discussioni politiche, Sinner continua a raccogliere consenso tra i tifosi. Per il terzo anno consecutivo è stato eletto Fans’ Favourite, il tennista più amato dal pubblico. In un messaggio pubblicato sui canali social dell’Atp ha ringraziato i fan per il sostegno, sottolineando quanto questo riconoscimento significhi per lui e promettendo massimo impegno per la prossima stagione.

Mentre il leader della Cgil rilancia la battaglia sulla patrimoniale, Sinner guarda avanti, concentrato sul lavoro con il suo team e sulla preparazione per il primo grande appuntamento del 2026, gli Australian Open. Tra campi da tennis e studi radiofonici, il suo nome continua così a dividere: campione per i tifosi, bersaglio simbolico nel dibattito politico.

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