Esodo di fine anno, Italia in movimento

Le festività natalizie del 2025 si confermano un potente motore di mobilità e consumi. Tra Natale e l’Epifania partiranno oltre 19 milioni di italiani, secondo i dati Tecné per Federalberghi, con una netta preferenza per le mete nazionali. Tra rientri in famiglia, brevi fughe di relax, montagne innevate, città d’arte e mercatini, il Paese si rimette in viaggio, generando un giro d’affari complessivo da 16,3 miliardi di euro.

A muoversi di più saranno i viaggiatori di Natale (7,86 milioni) e quelli della vacanza lunga, che comprende almeno due festività (5,87 milioni). Per Capodanno sono attese 4,5 milioni di partenze, mentre l’Epifania resta una scelta più di nicchia. Il calendario favorevole aiuta, ma a fare la differenza è soprattutto la voglia di staccare, anche senza andare lontano: il 91% resterà in Italia, mentre solo il 9% sceglierà l’estero.

Accanto all’entusiasmo, però, emergono anche le ombre: prezzi in aumento per pernottamenti, skipass e soggiorni in montagna, con rincari che in alcune località sciistiche arrivano fino al +40% rispetto a pochi anni fa. Nonostante questo, come sottolinea il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, “gli italiani dimostrano ancora una grande capacità di adattamento e resilienza”, privilegiando il turismo domestico e le tradizioni.

Il risultato è un Natale che racconta un’Italia in movimento, prudente ma determinata a concedersi una pausa: meno voli intercontinentali, più viaggi vicino casa, più attenzione al budget ma senza rinunciare del tutto alle vacanze. Un assaggio di quello che potrebbe essere il 2026, con lo sguardo già puntato sulle Olimpiadi di Milano-Cortina.