Cerca

CRONACA

Papa Leone cambia rotta negli Usa

A New York arriva l’arcivescovo Hicks, voce per i migranti

Papa Leone cambia rotta negli Usa

Papa Leone XIV imprime una svolta netta alla Chiesa cattolica statunitense partendo da New York, la seconda diocesi più grande degli Stati Uniti con circa 2,8 milioni di fedeli. Il Pontefice ha accettato le dimissioni del cardinale Timothy Dolan, figura simbolo del cattolicesimo conservatore americano e vicino alle posizioni della destra guidata da Donald Trump, e ha nominato al suo posto Ronald Hicks, 58 anni, vescovo dell’Illinois considerato più sensibile ai temi sociali e migratori.

Dolan aveva presentato le dimissioni al compimento dei 75 anni, come previsto dal diritto canonico, già quando in Vaticano sedeva Papa Francesco. Dopo mesi di riflessione, Leone XIV ha scelto di affidare la diocesi a un profilo meno noto ma fortemente simbolico, segnando la decisione più rilevante del suo pontificato iniziato l’8 maggio.

Il messaggio politico e pastorale è emerso chiaramente dalle prime parole di Hicks, pronunciate in spagnolo e poi in inglese durante la conferenza di insediamento. L’arcivescovo ha dichiarato di avere "un grande cuore per la comunità latino-americana", prendendo posizione contro la linea dura sull’immigrazione portata avanti dall’amministrazione Trump. "È giusto che gli Stati Uniti proteggano i confini – ha detto – ma devono anche essere un Paese che rispetta la dignità umana e in cui le persone si trattano bene l’una con l’altra".

Un orientamento che riflette da vicino quello dello stesso Papa Leone XIV. Come Prevost, anche Hicks è cresciuto a Chicago ed è stato missionario in America Latina, in particolare a El Salvador. Un percorso che rafforza l’asse tra il nuovo Pontefice e il suo arcivescovo nella difesa dei diritti dei migranti e nel dialogo tra comunità. "Abbiamo persino la stessa pizzeria preferita", ha scherzato Hicks con i giornalisti, ma il segnale politico inviato a Washington appare tutt’altro che leggero.

Accanto al tema migratorio, il nuovo arcivescovo dovrà affrontare una delle questioni più delicate per la Chiesa americana: il risarcimento delle vittime di abusi del clero. L’arcidiocesi di New York deve reperire circa 300 milioni di dollari per compensare oltre 1.300 persone riconosciute come vittime. Dolan, che resterà in carica fino al passaggio ufficiale di consegne previsto per il 6 febbraio 2026, aveva già annunciato tagli al budget operativo, la vendita di immobili e possibili licenziamenti.

La gestione di questa eredità complessa passerà presto a Hicks. Ma intanto la scelta di Papa Leone è chiara: una Chiesa più attenta ai diritti, meno allineata al potere politico e più vicina alle periferie sociali, a partire dalla più grande città d’America.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400