VOCE
CRONACA
24.12.2025 - 20:00
Credits: La nuova Ferrara
Da quasi dieci anni, in un’area della provincia di Ferrara, il cielo si tinge improvvisamente di un intenso rosa fucsia, regalando uno spettacolo insolito che continua a sorprendere residenti e curiosi. L’episodio si è ripetuto anche nella serata di sabato 20 dicembre, scatenando come sempre una corsa alle fotografie e ai video condivisi sui social. Tra chi ormai ci ha fatto l’abitudine e chi lo osserva per la prima volta, il fenomeno resta uno dei più particolari del territorio ferrarese.
Non si tratta di un tramonto anomalo né di un evento atmosferico raro. La causa è artificiale ed è legata alle serre idroponiche per la produzione di pomodori della Fri-El, azienda attiva nel settore delle energie rinnovabili. Gli impianti si trovano a San Giovanni di Ostellato e, quando il fenomeno si manifesta, la colorazione del cielo è visibile in gran parte del Basso Ferrarese, dalla Superstrada fino ai Lidi.
La prima comparsa risale al 2017, quando il cielo iniziò a tingersi di sfumature rosa, fucsia e violacee. All’epoca fu l’amministratore delegato di Fri-El, Florian Gostner, a chiarire l’origine del fenomeno, spiegando che le serre utilizzano particolari lampade a led viola, progettate per emettere luce a una specifica lunghezza d’onda, ideale per favorire la fotosintesi delle colture.
La produzione agricola all’interno delle serre è continua: gli impianti sono ipertecnologici e riscaldati durante l’inverno grazie all’acqua calda prodotta dalla centrale elettrica adiacente. Tuttavia, la luce non è sempre visibile all’esterno. Le serre sono infatti dotate di pannelli schermanti che vengono chiusi quando cala il sole, impedendo la dispersione luminosa.
Quando il cielo si colora, come accaduto negli ultimi giorni, significa che sono in corso prove tecniche o operazioni particolari che comportano l’uso temporaneo delle luci senza schermatura. Un effetto spettacolare, dunque, che nasce dall’incontro tra tecnologia, agricoltura e luce artificiale, e che continua a trasformare per qualche ora la notte ferrarese in uno scenario surreale.
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