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CINEMA

Cinque serie tv da vedere per le feste

Storie da recuperare prima dell'Epifania

Cinque serie tv da vedere per le feste

Le vacanze di Natale sono il momento ideale per fermarsi, rallentare e concedersi il piacere di una serie tv scelta con cura. Il 2025 si chiude con un panorama seriale ricchissimo, capace di mescolare intrattenimento, riflessione e nuovi immaginari. Tra produzioni italiane e internazionali, drammi e commedie, ecco cinque serie uscite da gennaio a oggi che meritano di essere scoperte (o riviste), più una novità in arrivo, da portare con sé nel bagaglio di storie con cui affrontare il 2026.

M - Il figlio del secolo
Il caso televisivo dell’anno è senza dubbio questa produzione monumentale diretta da Joe Wright. Tratta dal primo volume della trilogia di Antonio Scurati, la serie racconta la nascita del fascismo attraverso un Benito Mussolini disturbante e calcolatore, interpretato da Luca Marinelli. Il continuo dialogo con lo spettatore, lo sguardo in camera e la messa in scena imponente trasformano la storia in un monito attualissimo. Non solo memoria, ma riflessione inquietante sul presente.

Adolescence
Tra le serie più discusse dell’anno, questa miniserie britannica in quattro episodi ha scosso pubblico e critica. Al centro, l’omicidio di una tredicenne da parte di un coetaneo, ma il punto non è il crimine. Adolescence scava nell’abisso dell’adolescenza, tra bullismo, social network, solitudine e incapacità degli adulti di comprendere. Ideata da Stephen Graham, che interpreta anche il padre del ragazzo, è una visione dura, ipnotica e necessaria.

Running Point
Cambiando completamente tono, Running Point è una comedy brillante e veloce, perfetta per una maratona natalizia. In dieci episodi brevi, racconta l’ascesa inattesa di Isla Gordon, interpretata da Kate Hudson, alla guida di una squadra di basket di famiglia. Tra equivoci, cadute e riscatti, la serie parla di potere, genere e ambizione, ribaltando con intelligenza i cliché delle narrazioni sportive.

Blanca
La serialità italiana del servizio pubblico continua a dare risultati solidi, e Blanca ne è un esempio riuscito. Giunta alla terza stagione, racconta le indagini di una poliziotta ipovedente consulente di un commissariato di Genova. Interpretata da Maria Chiara Giannetta, Blanca è una protagonista fuori dagli schemi: intuitiva, fragile, tenace. Un poliziesco atipico, dove il crime si intreccia con sentimenti e quotidianità, capace di fidelizzare episodio dopo episodio.

The Pitt
Negli Stati Uniti è stato uno dei casi televisivi dell’anno. Ambientata nel Pittsburgh Trauma Medical Hospital, The Pitt segue il dottor Robby e il suo team tra emergenze continue e stress emotivo. La serie riscrive le regole del medical drama, trasformando l’ospedale in uno spazio di riflessione sulla fatica, la solitudine e la responsabilità di chi lavora in prima linea. Quindici episodi intensi, che riportano in auge la serialità lunga.

Portobello
Guardando al 2026, una delle uscite più attese è Portobello, diretta da Marco Bellocchio. La serie racconta il caso Enzo Tortora, figura centrale della cultura popolare italiana, e il suo drammatico calvario giudiziario. Non solo un omaggio a un uomo simbolo, ma anche un affresco rigoroso di un’Italia in trasformazione, destinato a far discutere.

Cambiano piattaforme, linguaggi e formati, ma una cosa resta invariata: le serie tv continuano a essere strumenti potentissimi di racconto e condivisione. Le feste sono l’occasione perfetta per lasciarsi catturare da queste storie, prendersi tempo e iniziare il nuovo anno con qualche visione in più da ricordare.

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