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ALIMENTAZIONE

Pharma Diet: una dieta mediterranea meno rigida

Più frutta, proteine e flessibilità a tavola

Pharma Diet, la nuova idea di alimentazione

La dieta mediterranea resta un punto di riferimento, ma viene sempre più reinterpretata. Nasce così la Pharma Diet, un approccio alimentare che unisce piacere, salute e consapevolezza, trasformando ogni pasto in una scelta ragionata. Secondo le stime più recenti, quasi 16 milioni di italiani seguono oggi un regime alimentare ispirato a questo modello, dove il cibo non è solo nutrimento ma anche cura di sé e benessere quotidiano. In questo scenario, frutta e verdura tornano protagoniste, con il fresco che diventa sinonimo di autenticità e qualità.

A fotografare il cambiamento è una ricerca commissionata da Orsero, leader europeo nella distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, e realizzata da Ipsos. Lo studio, intitolato Dare buoni frutti – Gli italiani e le “nuove” abitudini di consumo di frutta, mostra come la frutta sia ormai parte integrante di ogni stile alimentare. Gli italiani consumano in media sette tipologie diverse di frutta al mese, a prescindere dal regime seguito.

Alcune certezze restano: mele e banane continuano a essere scelte dal 78% dei consumatori. Ma accanto ai classici cresce la curiosità. Le fragole raggiungono il 59%, i kiwi il 40% e i frutti di bosco il 21%, favoriti da una qualità sempre più costante durante l’anno. Aumenta anche l’interesse per la frutta esotica e funzionale: ananas al 31%, avocado al 17% e zenzero al 12%, alimenti percepiti come alleati del benessere.

Il dato più interessante non riguarda tanto le quantità, rimaste complessivamente stabili negli ultimi quindici anni, quanto il mix delle scelte. I consumatori si spostano verso prodotti considerati più moderni o con specifiche proprietà nutrizionali. L’avocado, per esempio, beneficia della familiarità acquisita nei viaggi all’estero, mentre i frutti di bosco si affermano come spuntino ideale per chi segue regimi proteici. Anche i criteri di scelta cambiano: la stagionalità resta importante per oltre metà degli intervistati, ma viene superata quando qualità e continuità sono percepite come elevate. Più del prezzo contano gusto, praticità e facilità di consumo, tanto che molti dichiarano che mangerebbero più frutta se esistessero più soluzioni pronte.

Anche i luoghi di acquisto riflettono questa evoluzione. Per il 66% degli italiani il supermercato resta il canale principale, apprezzato per la varietà dell’offerta e la rapidità d’acquisto, soprattutto grazie ai prodotti confezionati. Tuttavia, fruttivendoli e mercati rionali mantengono un ruolo centrale: chi li sceglie lo fa per la maggiore percezione di freschezza (46%) o per il valore del consiglio diretto del negoziante (28%).

Se la ricerca Orsero racconta cosa finisce nel carrello, il Coop Rapporto Coop 2025 spiega perché. La dieta mediterranea continua a essere un modello culturale forte, ma viene vissuta in modo più flessibile. La salute diventa il criterio guida, spesso più del prezzo, e spinge verso alimenti freschi, naturali e con un alto profilo nutrizionale. In questo contesto si afferma anche il fenomeno del protein thinking: l’attenzione alle proteine, animali o vegetali, ridisegna i pasti e rende la frutta un complemento ideale.

È in questa direzione che si muove anche Orsero, che oggi propone oltre 300 referenze ortofrutticole, puntando su qualità, freschezza e sostenibilità. La Pharma Diet non sostituisce la tradizione mediterranea, ma la aggiorna: meno rigidità, più consapevolezza e una frutta sempre più centrale nel piatto degli italiani.

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