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CRONACA

Plaquenil, nuove avvertenze Aifa

Rischio riattivazione herpes zoster e tubercolosi

Plaquenil, nuove avvertenze Aifa

L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha disposto un aggiornamento delle informazioni di sicurezza sul Plaquenil, il noto farmaco antimalarico a base di idrossiclorochina che durante le prime fasi della pandemia aveva alimentato aspettative poi rivelatesi infondate. Nel nuovo foglio illustrativo dovrà comparire un avviso chiaro: l’assunzione del medicinale può favorire la riattivazione del virus dell’herpes zoster e, in alcuni casi, anche della tubercolosi.

Il provvedimento, adottato l’11 dicembre e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 dicembre, riguarda il prodotto commercializzato da Sanofi. L’Aifa chiede di aggiornare il paragrafo dedicato alle avvertenze speciali, alla luce di nuove evidenze cliniche. I lotti già presenti in farmacia non saranno ritirati e potranno essere venduti fino alla naturale scadenza, anche se privi delle nuove indicazioni.

Il Plaquenil era finito al centro dell’attenzione globale all’inizio del 2020, quando venne ipotizzato un suo possibile ruolo contro il Covid-19. In quelle settimane di emergenza, senza terapie disponibili, l’idrossiclorochina fu autorizzata temporaneamente da diverse autorità sanitarie. Tra i suoi sostenitori più noti ci fu anche Donald Trump, che invitò pubblicamente i cittadini a provarla affermando: “Cosa vi costa tentare?”. Posizioni simili furono espresse anche da altri leader internazionali.

Poco dopo, però, le speranze si spensero. Gli studi scientifici non confermarono alcuna efficacia contro il Coronavirus e l’Aifa revocò l’autorizzazione all’uso del farmaco per il Covid “per mancanza di evidenze scientifiche”. Analisi successive collegarono l’impiego improprio dell’idrossiclorochina a gravi effetti avversi, contribuendo a un duro ripensamento globale.

Nonostante ciò, il Plaquenil rimase a lungo un simbolo per i movimenti no vax, utilizzato come argomento polemico contro i vaccini anti-Covid di Pfizer e Moderna. Oggi, con le nuove indicazioni di sicurezza, l’Aifa richiama l’attenzione su un uso consapevole del farmaco nelle sue indicazioni approvate, sottolineando l’importanza di informare correttamente i pazienti sui potenziali rischi legati alla riattivazione di infezioni latenti.

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