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Uno stientese sul red carpet <br/> Barotto protagonista a Venezia

Stienta

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Maurizio Barotto, stientese classe '58, protagonista sul red carpet di Venezia per la presentazione della trilogia di Elisabetta Sgarbi.
STIENTA - Dalle sponde del Po al red carpet del festival del cinema di Venezia. Maurizio Barotto, classe 1958, stientese, ristoratore a Fratta Polesine e con una immensa passione per il Grande fiume, del quale è un profondo conoscitore, ha solcato il famoso e illustre tappeto rosso veneziano, in occasione della presentazione del terzo episodio della trilogia che Elisabetta Sgarbi, sorella di Vittorio, ha dedicato agli uomini e alle donne del Po.

Dopo “Per soli uomini” e il “Pesce siluro è innocente”, è toccato a “Il pesce rosso dov'è?” che, attraverso i racconti degli stessi pescatori, cerca di puntare i riflettori sulla salute di questa particolare zona d'Italia. Per essere accompagnata durante le riprese, Elisabetta ha voluto che fosse proprio l’esperto Maurizio a condurre il battello nella corrente del Po e a contribuire, con i suoi racconti e con le sue spiegazioni, alla buona riuscita del film. L’ultimo impegno della regista ha voluto soffermarsi sulle allarmanti condizioni dell’ecosistema del fiume, che sta comportando la sparizione di molte specie di pesci, e appunto il titolo “Il pesce rosso dove’è?”, è la domanda che sintetizza proprio queste preoccupanti scomparse.

“Il mio film - spiega la regista in un’intervista veneziana - invita ad ascoltare gli uomini e le donne del fiume. La loro memoria non è qualcosa da raccogliere per gli archivi. Le loro parole riguardano il nostro futuro e il futuro del fiume. L'inquinamento delle acque, la scomparsa delle specie dei pesci non è estraneo al nostro destino”.
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