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Abusi agli Istituti, dubbi sui video<br/> il legale: "Intercettazioni illegittime"

Ficarolo

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Le videoriprese sui maltrattamenti agli Istituti Polesani di Ficarolo potrebbero non essere legittime. A sostenerlo un difensore di uno degli imputati.

FICAROLO - Se l’eccezione sollevata da uno dei difensori del processo sui maltrattamenti agli Istituti Polesani fosse accolta dal giudice Gilberto Stigliano Messuti, sarebbe una bomba. Per l’avvocato Marco Petternella, infatti, legale del medico Tiziano Gaio e Daria Furini, una delle Oss a processo per le violenze sugli ospiti della casa di cura, le videoriprese fatte all’interno di alcune stanze degli Istituti non sono legittime.

L’avvocato ha basato la sua eccezione su decisioni giurisprudenziali che considerano le videoriprese in ambiti privati - “e le stanze degli istituti non sono luoghi pubblici, aperti al pubblico o esposti al pubblico”, ha sottolineato ieri in udienza Petternella - sono inutilizzabili processualmente se hanno per oggetto comportamenti non comunicativi. Detta altrimenti, secondo la tesi della difesa, le conversazioni in luogo privato si potrebbero registrare, mentre le percosse date agli ospiti dagli operatori socio sanitari - nel caso concreto - visto che non ci sono conversazioni, non sono prove utilizzabili.

Il giudice Gilberto Stigliano Messuti sul punto si è riservato. Mentre ha rigettato tutte le altre eccezioni sollevate nell’udienza filtro che si è tenuta a Palazzo Paoli, a Rovigo.

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