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Rifiuti lungo l'argine del Po <br/> la gente: "Serve più sorveglianza"

Stienta

Sacchetti e calcinacci abbandonata. Il sindaco: "Oltre a promuovere giornate ecologiche possiamo poco"
Cosa ci può essere di più rilassante che fare una bella passeggiata sulla sommità arginale del grande fiume a Stienta, in una bella giornata di sole? Nulla, se non fosse per la quantità di rifiuti abbandonati che si vedono transitando nel tratto di argine che costeggia il centro altopolesano. Impossibile non imbattersi in sportine di plastica e scatoloni pieni di rifiuti, teli di nylon, calcinacci prodotti da qualche piccolo lavoro edile, poltrone, materassi e tutto quello che meno ci si aspetta di vedere vicino al meraviglioso Po. "Bisognerebbe aumentare la sorveglianza degli argini, specialmente di notte – afferma un cittadino arrabbiato per quanto si vede ai lati della strada – e se vengono presi, fargli pagare cara questo brutto gesto". "Siamo consapevoli della quantità di rifiuti che vengono abbandonati sull'argine – spiega amareggiato il sindaco Enrico Ferrarese – purtroppo, essendo di pertinenza del demanio, ci è anche difficile intervenire. Già da qualche anno organizziamo e promuoviamo una mattinata all'insegna dell'ecologia e della buona educazione assieme alle associazioni di volontariato che operano sul territorio comunale".

Il servizio completo in edicola nella Voce di lunedì 25 gennaio
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