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Accusa anonima a un carabiniere <br/> per la morte di Raoul Stefani

Su "Chi l'ha visto?"

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Un fotogramma della trasmissione "Chi l'ha visto" su Raoul Stefani

La trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto?" ha trattato il caso del 16enne Raoul Stefani finito sotto un treno nell'aprile del 2013
Il caso di Raoul Stefani, il 16enne finito sotto un treno nella stazione di Arquà Polesine il 18 aprile 2013, è stato trattato dalla trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto?", condotto da Federica Sciarelli, e l'accusa, tratta da una lettera anonima di un presunto amico di Raoul, è nei confronti di un carabiniere.



E' questo il nuovo elemento che la trasmissione "Chi l'ha visto?" ha messo in luce, insieme al racconto dei genitori di Roul e degli amici, le ultime ore del giovane.



Nella lettera anonima, arrivata nell'ottobre 2013, si raccontava di un presunto carabiniere che avrebbe minacciato Raoul e l'autore della lettera anonima stesso. Il motivo: uno spinello trovato loro e la richiesta che Raoul fornisse il nome dello spacciatore. E che quella sera in cui morì, Raoul si sarebbe incontrato proprio con questo carabiniere e un'altra persona fuori dalla stazione dei treni di Arquà Polesine, con l'amico che si sarebbe nascosto per controllare tutto.



Il racconto della lettera anonima parla di uno schiaffo del presunto carabiniere a Raoul, che sarebbe scappato finendo sotto il treno. Quindi non un suicidio, secondo le accuse della lettera anonima. I genitori hanno quindi chiesto, per l'ennesima volta, che l'autore della lettera si faccia vivo per fare chiarezza sulla vicenda.



Il servizio completo in edicola nella Voce di venerdì 18 marzo
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