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Genitori marocchini pestano la madre <br/> del ragazzo che violentò la loro figlia

Trecenta

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Il tribunale di Rovigo

Una coppia marocchina ha atteso che la madre del ragazzo che violentò la loro figlia tornasse a casa picchiandola: sono a processo.
Accecati dalla rabbia nei confronti dei dirimpettai, per la violenza sessuale subita dalla loro bambina, si scagliarono contro la madre dell'autore degli abusi, fratturandole il naso.



Sono ora a processo - a parti inverse e per rispondere di un'accusa senza dubbio meno pesante - due marocchini, genitori della vittima di violenza sessuale.



Il fatto è avvenuto a Trecenta, nel gennaio del 2012. Lei 47 anni, il marito 46 di anni, aspettarono che la mamma del ragazzo che aveva rovinato la vita alla loro bambina uscisse di casa e le si avventarono contro. Prima la moglie afferrò per il collo la vicina di casa, di 56 anni, poi il marito prendeva la donna per un braccio e la colpi al volto facendola cadere a terra.



Al pronto soccorso refertarono fratture delle ossa nasali multiple, guaribili in 25 giorni. Una vendetta che ora i due pagano con un processo, passando dalla parte della ragione alla parte del torto.



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