Omicidio di Piombo, a setaccio <br/> auto, telecamere e cellulare

Si delineano piano piano i contorni dell'omicidio di Antonio Piombo, il 61enne barista di Ceregnano trovato morto venerdì 27 maggio intorno alle 17 in una golena del Po a Garofolo di Canaro ([url"Leggi il precedente"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Medio-Alto-Polesine/ha-un-nome-l-uomo-ucciso-lungo-il-po--ecco-chi-era-la-vittima-[/url]).



L'automobile di Piombo, ritrovata dai Carabinieri a Guarda Veneta, ancora non è stata aperta: si attende lo facciano i militari del Ris di Parma. Da una prima occhiata pare, però, che il borsello non sia all'interno. Il 61enne è stato trovato con il maglione che gli copriva il viso, probabilmente come effetto del trascinamento di una 50ina di metri verso la riva del Po.



I bossoli erano proprio sotto l'argine, quindi è lì che è stato ucciso ed è stato quindi trascinato. Si attende anche l'esito dell'analisi delle telecamere, importante per capire se Piombo si fosse dato appuntamento con qualcuno, o se il killer abbia portato l'auto fino a Guarda Veneta per confondere le indagini.



L'autopsia sul corpo di Piombo verrà effettuata mercoledì 1 giugno da Luca Massaro. A carico di Piombo non c'è alcun precedente, si tratta di una persona molto riservata e non risulta che abbia fatto mai denunce. E da una prima analisi delle chiamate nel cellulare dell'uomo, pare non ce ne siano di sospette.



Il servizio completo in edicola nella Voce di martedì 31 maggio