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Omicidio Piombo, la figlia di 7 anni <br/> non potrà vedere la madre in carcere

Il giallo di Canaro

Monia Desole omicidio Antonio Piombo 7

Monia Desole viene portata in tribunale a Rovigo per l'interrogatorio

La figlia di Monia Desole, accusata insieme al compagno Salvatore Ciammaichella dell'omicidio di Antonio Piombo, non potrà vedere la madre in carcere e sarà interrogata in forma protetta.
La figlia di 7 anni di Monia Desole, la 41enne accusata dell'omicidio del 61enne barista Antonio Piombo insieme al compagno Salvatore Ciammaichella, carabiniere di 45 anni, dovrà affontare l'interrogatorio in forma protetta in cui gli inquirenti stabiliranno se fosse presente o meno la notte tra il 26 e il 27 maggio, quella dell'omicidio.



Proprio quella notte Ciammaichella sparò due colpi a freddo al busto e alla testa dell'uomo che si trovava nella golena di Garofolo, a Canaro. Con lui c'era anche la madre della piccola. Pare che, sentita a sommarie informazioni subito dopo la cattura dei due indagati, la bambina abbia dichiarato di essere stata presente. Circostanza che configurerebbe un'aggravante dell'omicidio volontario. Ma il gip Alessandra Martinelli non ha ritenuto che gli accertamenti sul punto fossero incontrovertibili e, ora, sarà difficile che la donna, rinchiusa in carcere a Verona, riesca a ottenere un colloquio con la figlia.



La notte tra il 26 e il 27 maggio, infine, Antonio Piombo, il barista di Lama Polesine, aveva anche fatto un prelievo al bancomat, prima di recarsi in golena. Gli inquirenti dovranno capire se prima dell'arrivo nel luogo in cui è stato ucciso fosse o meno in compagnia. Per valutare se addirittura in questa vicenda ci possano essere altre persone coinvolte.



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