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Muore dopo 20 giorni dall'incidente, nove medici a processo

Lusia

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Rimangono a processo nove dei 13 medici indagati per la morte di Iolanda Tasso, 85enne che nel 2014, a seguito di un incidente a Lusia, venne operata e morì dopo 20 giorni.
Era stata operata all'intestino e alla milza, dopo un incidente avvenuto a Lusia nell'aprile del 2014 ed era morta 20 giorni dopo. Secondo l'accusa la morte di Iolanda Tasso, 85enne di Lusia, non è stata conseguenza del sinistro, ma delle cure sbagliate dei medici.

Dei 13 professionisti a processo, quattro sono stati prosciolti. Per loro il gip Pietro Mondaini ha deciso il non luogo a procedere. Gli altri nove, invece, dovranno essere giudicati dal tribunale di Rovigo per omicidio colposo.



Stamattina, 25 ottobre, il giudice Gilberto Stigliano Messuti, che presto lascerà via Verdi, ha deciso un rinvio all'aprile del 2017. L'avvocato della difesa, Giuseppe Sarti per tutti i nove medici, ha chiesto l'acquisizione degli atti che riguardano l'incidente, per il quale l'accusa aveva chiesto archiviazione.



La donna in seguito a un incidente, era stata ricoverata in ospedale a Rovigo, nell’aprile del 2014. La colpa medica consisterebbe nell’aver operato erroneamente alla milza la donna e nell’aver erroneamente agito nel decorso post operatorio.



Le indagini sono state condotte dal pm Sabrina Duò che, in seguito alla consulenza legale, ha deciso di procedere nei confronti del personale sanitario con l’accusa di omicidio colposo. Successivamente la famiglia della signora si è costituita parte civile con l’avvocato di Ferrara Letizia Mariani.




I dettagli sulla Voce di Rovigo di domani, 26 ottobre 2016.
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