Profughi, il sindaco di Ficarolo è pronto alle barricate

E' stata una serata tesa quella di sabato 29 ottobre a Ficarolo, durante il consiglio comunale aperto sull'arrivo di 80 profughi nell'Hotel Lory.



Il sindaco, Fabiano Pigaiani, è stato chiaro: "Se i miei cittadini me lo chiedono, sarò in prima fila con la fascia tricolore a fare le barricate". Il prefetto Enrico Caterino, seduto accanto al primo cittadino, ha sottolineato: "I profughi che arriveranno a Ficarolo non sono nuovi arrivi sul territorio polesano, che conferma il tetto dei 700 su tutta la provincia, ma frutto di una ridistribuzione dagli altri centri: Cavanella Po, Loreo, Frassinelle e Rovigo".



Ma sia i cittadini presenti che gli altri sindaci ed esponenti della politica, non hanno accolto con favore le parole del rappresentate del governo. E pure il titolare dell'Hotel Lory, Luigi Fogli, ha fatto marcia indietro, promettendo di incatenarsi per non permettere l'arrivo dei richiedenti asilo.



Sullo sfondo il pensiero di Diego Crivellari, deputato del Pd, il quale ha invitato tutta la politica a una riflessione. "Le azioni dimostrative e le gravi affermazioni del sindaco di Rovigo ([url"Leggi precedente"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Rovigo/arrivano-nuovi-profughi-bergamin-invoca--10-100-1000-gorino-[/url]) servono sono ad esasperare una situazione difficile e complessa, non sono certo utili per cercare le soluzioni. Usare l'odio al posto del senso di responsabilità e collaborazione tra istituzioni e cittadinanza, è solo strumentalizzazione e propaganda. I problemi legati alle migrazioni e all'accoglienza non si spostano di un millimetro".



Il servizio completo in edicola nella Voce di lunedì 31 ottobre