"Ficarolo, le barricate sono pronte" parola di "Naomo"
Profughi
Nicola
04/11/2016 - 07:00
E' una "rete" nata fra il Veneto ed Emilia Romagna contro l'arrivo di richiedenti asilo: partita da Abano, è passata da Gorino ed è arrivata a Ficarolo, è la nuova "frontiera" della protesta.
Nicola Lodi - ma tutti lo chiamano "Naomo" - fa il barbiere a Ferrara, dove è anche responsabile del settore sicurezza della Lega Nord. Lui a Gorino c'era e nei giorni scorsi è stato visto a Ficarolo. E' uno dei leader dei comitati anti arrivo di migranti: "Io non sono razzista e non ho mai alzato un dito contro nessuno. Io non uso violenza".
A Ficarolo racconta di aver già messo su un gruppo di informatori, sentinelle, attivisti: "Abbiamo organizzato una chat, ci saranno una quarantina di persone: agricoltori, ragazzi che frequentano il bar, operai che a turno fanno un giro all'Hotel Lory per controllare che sia tutto a posto. Ogni ora c'è qualcuno che controlla: al primo segnale di clandestini ci si mobilita. A casa ho il furgone pronto e con dentro i bancali in legno. E poi abbiamo già sistemato le catene con le quali siamo decisi ad incatenarci ai letti dell'albergo. E' l'unico modo per dire no ad una vera invasione".
Il servizio completo in edicola nella Voce di venerdì 4 novembre
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