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Accordo economico: l'Hotel Lory non è più requisito, e i profughi restano lì

Ficarolo

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Luigi Fogli, titolare dell'Hotel Lory, durante una trasmissione tv

Il prefetto ha revocato l'ordine di requisizione, ma dopo l'accordo fra il proprietario e la coop che li gestisce i richiedenti asilo rimangono nella struttura. Salvo il posto dei tre dipendenti
Prima notizia: la requisizione dell'Hotel Lory di Ficarolo è stata revocata dal prefetto Enrico Caterino.
Seconda notizia: i 15 profughi inviati dalla prefettura a Ficarolo, restano all'Hotel Lory (senza che sia requisito(): segno che il proprietario Luigi Fogli ha trovato un accordo economico soddisfacente con la coop che gestisce l'accoglienza.
Dopo le catene, le minacce di barricate e le trasmissioni televisive in diretta dal cortile dell'Hotel, tutto è destinato dunque a tornare nella normalità. O quasi. I 15 profughi resteranno infatti, come detto, lì dove erano arrivati 15 anni fa.
Il prefetto, dal canto suo, ha garantito al sindaco che non ne arriveranno altri, e il primo cittadino si è messo all'opera per trovare, eventualmente e in futuro, anche una soluzione alternativa.
In tutto questo bailamme, gli unici probabilmente a tirare davvero un sospiro di sollievo sono i tre dipendenti dell'Hotel, che vebuta meno la requisizione non dovrebbero più rischiare il posto di lavoro.
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