Niente medico di base, a Villadose i disagi e le proteste continuano

A Villadose i disagi e le proteste per il cambio di medico continuano. La situazione non è migliorata molto dal 2 gennaio, il giorno in cui i pazienti avevano affollato il punto sanità di Ceregnano e la Cittadella di Rovigo perché il loro ambulatorio era rimasto vacante ([url"Leggi l'articolo"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/MedioAltoPolesine/code-interminabili-e-tanta-amarezza-per-il-cambio-di-medico[/url]).



Del pensionamento della dottoressa Boccolato, che ha appeso il camice al chiodo il 31 dicembre scorso, gli assistiti avrebbero dovuto essere messi al corrente con un anticipo tale da permettere il cambio di medico curante. Invece le lettere di avviso firmate dall’Ulss sono state recapitate soltanto pochi giorni fa.



E nel frattempo è scoppiato il caos. Le vittime del disagio sono state soprattutto gli anziani, che, avendo bisogno di cure immediate, si sono rivolti alla guardia medica e al pronto soccorso, dove hanno atteso a lungo il proprio turno, visto che si trattava di casi da codice bianco. Alle code interminabili si è poi aggiunto il danno al portafoglio, perché i pazienti hanno dovuto pagare le prestazioni mediche.



Altri cittadini sono stati indirizzati invece a una nuova dottoressa, diventata il loro medico curante. Ma per lei aprire l’ambulatorio di Villadose è impossibile, al momento, per motivi burocratici. Il nullaosta arriverà soltanto dopo che i medici di base del distretto si dimostreranno disponibili ad acquisire i pazienti rimasti “orfani”.



Una manifestazione di interesse che dovrebbe arrivare proprio oggi e che è attesa con trepidazione dal sindaco Gino Alessio, arrabbiato per non avere risposte immediate con cui rassicurare i propri cittadini.