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Dipendente "assenteista": sospensione per quattro mesi

Sanità

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Troppe assenze non giustificate (e il sospetto che lavorasse da privato, su cui è in corso un'indagine penale). Il giudice del lavoro ha confermato la sanzione: 4 mesi a casa senza stipendio.
Adesso c'è anche una sentenza del giudice del lavoro che conferma il provvedimento disciplinare preso dall'allora Ulss 18 a carico di un dipendente dell'ospedale San Luca di Trecenta: quattro mesi di sospensione dal lavoro.

Ovviamente senza stipendio. L'accusa, fuori di metafora, è pesante: assenteismo.

Il ricorso presentato dai legali dell'uomo è stato rigettato. I fatti presi in esame risalgono 2011 e 2012: secondo gli organi ispettivi dell'Ulss, le assenze continue del professionista (settore fisioterapista) non erano giustificate.

All'epoca si parlò anche esplicitamente di un'attività "privata" che l'uomo avrebbe svolto contemporaneamente: fatti sui quali è stata aperta un'inchiesta, a quanto risulta ancora aperta, da parte della Guardia di Finanza. A fronte del ricorso del dipendente, e del fallito tentativo di conciliazione (obbligatorio per legge), si è arrivati dunque al procedimento davanti al giudice del lavoro, che si è concluso con il rigetto della richiesta e dunque con la validazione della sanzione a suo carico. Sanzione sulla quale si potrà ovviamente presentare appello.

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