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Omicidio Paula Burci, l'assise conferma i due ergastoli

Tribunale

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Cala il sipario sull'omicidio di Paula Burci, la 19enne prostituta rumena barbaramente uccisa a Zocca di Ro nel 2008. Condannati per la terza volta all'ergastolo Sergio Benazzo e Gianina Pistroescu.
Cala il sipario sull'omicidio di Paula Burci, la giovane prostituta rumena barbaramente uccisa a Zocca di Ro, nel ferrarese, nel febbraio del 2008. La corte d'assise di Rovigo presieduta da Pietro Mondaini ha condannato all'ergastolo e all'interdizione dai pubblici uffici Sergio Benazzo e Gianina Pistroescu.



Alla sbarra con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere c'erano oggi in aula Sergio Benazzo, 41 anni idraulico di Villadose e la sua ex compagna rumena Gianina Pistroescu, sua coetanea.



I due erano già stati condannati all'ergastolo in primo e secondo grado, ma la sentenza emessa dal tribunale di Bologna era stata annullata dalla Cassazione per incompetenza territoriale. La corte di Roma aveva deciso quindi che la causa fosse giudicata dalla corte d'assise di Rovigo.



Il delitto commesso è forse uno dei più efferati mai raccontati dalle cronache italiane: Paula Burci, che all'epoca dei fatti aveva 19 anni, era arrivata in Italia con la speranza di trovare lavoro, ma era finita in un giro di prostituzione in cui erano coinvolti i due imputati.



Una vita molto diversa da quella che lei sognava e che ha avuto un epilogo tragico: la ragazza infatti è stata brutalmente picchiata a mani nude, poi torturata con un martello e un forcone e infine bruciata sulle rive del Po. Dell'intero corpo dato in pasto alle fiamme si era salvato soltanto un'unghia con lo smalto. E' stato proprio questo l'elemento che ha permesso agli inquirenti, grazie all'esame del dna, di identificare la vittima.




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