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Gonfiavano la pesata del mais: condanne per i 6 truffatori

Processo Cargill

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Stamattina il giudice ha condannato al carcere gli autori del raggiro messo a punto ai danni dello stabilimento Cargill di Castelmassa. La truffa risale al febbraio del 2011.
Condannati i truffatori del mais che truccavano le pesate a danno dello stabilimento Cargill di Castelmassa. Il raggiro, venuto a galla nel febbraio del 2011 riguarda fatti accaduti tra il novembre del 2010 e il febbraio dell'anno successivo.



Il quantitativo di cereali acquistato dal colosso americano veniva "gonfiato" grazie a un meccanismo truffaldino messo a punto sia da alcuni dipendenti della ditta, sia da chi era alla guida dei camion con la fornitura.



L'autotrasportatore si presentava in azienda per la consegna del mais; a quel punto l'addetto complice del raggiro, con una scusa, evitava di farlo passare per la pesa in entrata. La merce scaricata veniva così dichiarata soltanto all'uscita.



In questo modo, le cifre corrispondevano a quelle riportate da una falsa bolla ma non alla quantità effettiva del mais, inferiore, secondo quanto hanno rivelato le indagini, di dieci tonnellate ogni volta.



Un trucco che ai sei truffatori coinvolti nel raggiro è costato caro. Stamattina, infatti il giudice del Tribunale di Rovigo ha condannato Pezzuolo a 2 anni 6 mesi 15 gg; Montagnana a 2 anni e 9 mesi; Lorenzetto a 2 anni, 6 mesi e 15 gg; Furlan a 1 anno e 5 mesi; Giubin a 1 anno e 1 mese; Redi a 1 anno.



Il servizio completo in edicola nella Voce di domani, martedì 14 febbraio



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