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Si è spenta una delle scintille di Polesella, Arialdo Rosatti

Il lutto

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Una scomparsa che pesa sulla comunità. Arialdo era infatti un instancabile volontario impegnato nel mondo dell'associazionismo e un appassionato della politica, intesa come servizio.
Se n'è andato poche ore fa Arialdo Rosatti, da molti dipinto come una persona straordinaria, che con la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella comunità di Polesella.



Nato nel 1942, si era trasferito giovane a Torino per lavoro, per poi tornare in paese con la sua famiglia, con la moglie Carla, il figlio Andrea e diventare una delle anime della politica e del volontariato della comunità.



Segretario della sezione locale del Pci, poi del Pds e dei Ds, era stato consigliere comunale dal 1980 al 2009, sempre attento ai vari suggerimenti, alle critiche e alle indicazioni della gente che ancora gli riconosceva questo ruolo fatto di esperienza, passione, impegno. Un impegno che portava anche nelle associazioni, nell’Avis-Aido, nell’Auser, nella Spi-Cgil.



Ai compagni più giovani riusciva a trasmettere il suo amore per la politica, ma non una politica di ruoli, una politica considerata come impegno per il prossimo, come autentico servizio civile, di disponibilità e amore per il paese a cui era tanto affezionato.



"Era sempre disposizione di tutti - racconta il sindaco di Polesella Leonardo Raito - con l’Avis, con l’Auser, facendo trasporto sociale, volontariato, aiutando sempre e comunque in modo disinteressato. E forse per questo si era guadagnato la stima e il rispetto anche degli avversari politici".



"Oggi siamo tutti più soli - aggiunge il sindaco - ci mancherà quel grande amico, quel grande papà che Arialdo è stato per tanti in paese".


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