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In Polesine solo in 6 pozzi su 30 l'acqua è priva di inquinanti

Arpav

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I rilievi hanno portato alla luce una situazione non semplice, soprattutto in Alto Polesine dove in molti pozzi si è registrata una presenza troppo alta di arsenico e ammoniaca.
Poco azzurra e ancora meno chiara... L'acqua delle falde, in Polesine, non se la passa proprio benissimo.



Il dato emerge da un monitoraggo a livello regionale eseguito da Arpav sulla qualità dell'acqua nei pozzi.



E se a livello regionale, su 288 pozzi presi in esame, il 67% è risultato pienamente a norma, senza alcun superamento dei limiti di legge per la presenza di sostanze inquinanti, in Polesine non è andata benissimo.



Su 30 sottoposti a campionamento - si legge nello studio di Arpav - solo sei hanno fatto registrare una qualità dell'acqua "buona".

Vale a dire che nell'acqua degli altri 24 sono state trovate sostanze a rischio. Parliamo in primo luogo di ammoniaca e arsenico. Una presenza causata in primo luogo dalla conformazione geologica del terreno, a cui però contribuisce anche l'inquinamento antropico.



Valori oltre i 10 microgrammi di arsenico per litro sono stati registrati a Badia, Bagnolo, Bergantino, Castelnovo Bariano, Villamarzana e Villanova del Ghebbo.



Valori oltre la norma per quanto riguarda l'ammoniaca, invece, si sono trovati a Rovigo, ma anche a Badia, Bagnolo, Bergantino, Canda, Castelnovo Bariano, Fiesso, Lendinara, Polesella, Villamarzana e Villanova del Ghebbo.



I sei pozzi risultati pienamente in regola, e la cui acqua è stata giudicata buona, sono invece a Bergantino, Fiesso, Giacciano (due) e Trecenta. Come si vede si tratta di una situazione a macchia di leopardo, che non è preoccupante ma che andrà tenuta sotto controllo.

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