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Fucilate fra pescatori di frodo di siluri: regolamento di conti sul Po

Due feriti

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E' accaduto proprio al confine fra Lombardia e Polesine: due ungheresi sono rimasti feriti, colpiti dalle fucilate sparate da un'altra barca.
E' accaduto a Revere, sul Po, praticamente al confine fra Lombardia e Polesine.



Come racconta La Gazzetta di Mantova, si è trattato di un vero e proprio agguato a colpi di fucile da caccia, di notte in mezzo al Po, da una barca ad un’altra. E' accaduto in piena notte (dopo le 23), poco distante dal circolo Canottieri e a lanciare l’allarme sono stati due pescatori ungheresi, bersaglio dell’agguato e che sono rimasti feriti.




La dinamica dei fatti è al vaglio dei carabinieri, ma l'impressione è che si sia trattato di una faida tra pescatori, forse pescatori di frodo di siluri, per la spartizione del territorio.



Pescatori di frodo che in quella zona del Po, e da lì in giù fino al basso Polesine, battono a tappeto le acque del grande fiume.



Nella notte fra lunedì e martedì scorso (18 luglio) due uomini, entrambi ungheresi, di 40 e 42 anni, hanno dunque chiamato i carabinieri e il 118 spiegando di essere presi a fucilate mentre si trovavano in barca poco distante dalla riva.




Gli spari, secondo la ricostruzione dei due, sono partiti da un’altra imbarcazione a motore, ormeggiata a qualche decina di metri.



I due uomini, colpiti di striscio dai pallini di piombo, sono stati medicati in ospedale a Pieve, e subito dimessi entrambi con quattro o cinque giorni di prognosi.
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