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Bormioli: i sindacati ora chiedono garanzie

Bergantino

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La Bormioli di Bergantino

Bergantino, Bormioli: i sindacati ora chiedono garanzie. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil intervengono dopo i contratti di vendita.
Vendita della vetreria Bormioli di Bergantino, vigileremo a garanzia dei posti di lavoro”. Così, attraverso un comunicato, i segretari provinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, ovvero Pieralberto Colombo, Enrico Rigolin, Giampietro Gregnanin con riferimento alla vendita della vetreria “Bormioli Rocco”.



“Nella giornata di martedì 18 luglio a Milano - dicono i sindacati - le segreterie nazionali di Filctem, Femca e Uiltec si sono incontrate insieme alle segreterie territoriali ed alle Rsu dei rispettivi siti produttivi, compreso quello di Bergantino, per un esame della situazione delle prospettive del gruppo dopo la firma avvenuta sabato 15 luglio dei contratti di vendita a Bormioli Luigi e al fondo di investimenti ‘Triton’ rispettivamente del ramo aziendale ‘casalinghi’ e del ramo aziendale ‘Pharma’, processo questo che interesserà circa 300 lavoratori anche nel sito di Bergantino”.



Prontamente le organizzazioni sindacali territoriali hanno convocato un’assemblea a Bergantino con i lavoratori per informare dei cambiamenti. “Ne è emersa la necessità di continuare a valorizzare il sito che già allo stato attuale, grazie in primis alla professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici, ha visto crescere negli ultimi anni il proprio fatturato e la propria redditività”.



Al contempo, “le organizzazioni sindacali sospendono ogni ulteriore giudizio sul futuro in questa fase interlocutoria perchè vi è la necessità, già richiesta con forza ai cedenti ed agli acquirenti, di incontrarsi nuovamente nei prossimi mesi per conoscere ed approfondire il piano industriale che sta alla base di tale acquisizione da parte di ‘Triton’, soprattutto per quanto riguarda gli indispensabili investimenti tecnologici e in formazione, oltre alle strategie di allargamento dei mercati”.



I sindacati vogliono “conoscere e discutere tali aspetti perchè rappresentano l’unica vera garanzia di sviluppo dell’azienda e di mantenimento anche per il futuro degli attuali livelli occupazionali, se non addirittura l’occasione per un allargamento degli stessi”.



E un primo incontro a Bergantino con l’attuale management, spiegano i sindacati, è già fissato per il prossimo 24 agosto. “Su tali fondamentali aspetti le scriventi organizzazioni sindacali terranno alta l’attenzione senza sconti, tanto più avendo a che fare con un Fondo sicuramente molto forte da un punto di vista finanziario, ma che ad oggi non si conosce direttamente”. E ancora: “Se non dovessimo avere le necessarie garanzie di seri investimenti futuri su tecnologie, ambiente (che nel sito di Bergantino saranno certamente necessarie) e conseguentemente di continuità occupazionale, utilizzeremo tutte le iniziative consentiteci a difesa dello stabilimento di Bergantino, informando i lavoratori e le lavoratrici e coinvolgendo anche, ove necessario, le istituzioni locali”.



E chiudono: “La vetreria di Bergantino già oggi occupa oltre 300 dipendenti più almeno un centinaio di persone nell’indotto locale. Vigileremo affinchè da questo cambiamento possono nascere ulteriori opportunità per il nostro territorio”.



Il servizio sulla Voce del 2 agosto
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