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In piazza "scoppia" la rivolta rurale

Villadose

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A Villadose è andato in scena l'apprezzato spettacolo “La Boje recitata e cantata”, ispirato alla famosa rivolta dei braccianti nel 1882 a Pezzoli.
In piazza Aldo Moro a Villadose è andato in scena: “La Boje recitata e cantata”. Lo spettacolo messo in scena, per la prima volta, lo scorso anno a Pezzoli il primo maggio in occasione dell'inaugurazione del Museo della Boje a Pezzoli.


La rappresentazione è stata così bella ed emozionante nel raccontare il mondo rurale polesano della seconda parte dell'ottocento, poco prima dell'insorgere del primo movimento bracciantile a Pezzoli che ha iniziato “a bollire” nel 1882.


Il motto di quella che fu una vera rivolta era: “ La boje la boje de boto la va de sora” ( bolle bolle e tra poco trabocca).


Fattori scatenanti in una zona già allo stremo fu, nel 1882, la rotta dell'Adige e poi, nel 1883, la rotta del Canalbianco.


Un territorio segnato da condizioni di vita disperate in un clima che comprometteva la vita dei braccianti e di tutta la popolazione in cui si dovette insorgere per sopravvivere.


Lo spettacolo narra i fatti con racconti e canzoni presentate da un gruppo di cittadini estrosi tra cui Antonella Bertoli, il vice sindaco di Ceregnano Elena Dall'Occo e in alcuni casi interpretata anche dal sindaco Ivan Dall'Ara.


Sulla "Voce" di mercoledì 9 agosto l'articolo completo.
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