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L’ultimo saluto a “Gino al sindac”

Ceneselli

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Amici, parenti, autorità ed ex compagni del partito ai funerali di Gino Mantovani

Brusco traccia il ricordo del comunista Mantovani: “Vicino ai ceti deboli”. Il funerale, in forma civile, si è tenuto davanti al municipio che lo ha visto protagonista 25 anni.
Una sessantina di persone hanno voluto dare l’ultimo saluto a Gino Mantovani, sindaco di Ceneselli per ben 25 anni, dal 1950 al 1975. Mantovani, molto conosciuto e amato non solo nel suo comune, è scomparso all’età di 97 anni all’ospedale San Luca di Trecenta. Il funerale, in forma civile, si è tenuto di fronte al municipio del suo paese alla presenza di conoscenti, amici, parenti, autorità ed ex compagni di partito.


Il feretro, coperto da una bandiera multicolore della pace, è stato posizionato di fronte al gonfalone del comune dove l’ex vicepresidente della provincia Guglielmo Brusco, ha voluto ricordare l’amico e compagno Gino. “Partigiano, iscritto al Pci dal 1943, è stato un amministratore che si è caratterizzato per la sua vicinanza ai ceti più deboli del suo comune e non solo, mettendo in pratica le sue idee politiche grazie a delibere comunali rivolte ad aiutare i suoi compaesani meno fortunati – racconta Brusco - un esempio di tutto questo è in una lettera inviata a persone iscritte nell'elenco dei poveri nella quale comunicava che la Prefettura aveva disposto la sospensione del sussidio mensile ‘in conseguenza delle misure anticongiunturali messe in atto dal Governo, che mirano a far pagare ai poveri le spese della difficile situazione economica del paese”. Per questo motivata critica, veniva condannato dal Pretore di Ficarolo, quale responsabile del reato di eccitamento al dispregio delle istituzioni.


Anche il sindaco Marco Trombini ha voluto ricordare Mantovani. “Si chiude una pagina molto importante della storia di Ceneselli – afferma Trombini – Gino, con il quale mi capitava spesso di confrontarmi, è stato sindaco per 25 anni e in momenti davvero particolari per il nostro paese. E’ stata una figura di spicco del PCI polesano". Molti gli aneddoti, anche personali, raccontati da Trombini per ricordare una delle figure di riferimento del paese altopolesano.


Il servizio completo sulla Voce di mercoledì 30 agosto.
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