Treni, la rivolta dei pendolari

Disservizi ferroviari sulla tratta ferroviaria Rovigo-Ferrara. E’ notizia di questi giorni il ridimensionamento degli orari del treno che percorre quella tratta, resa nota alla stampa anche dalla rete degli studenti medi del Veneto. Una decisione che, di fatto, annullerebbe il servizio del sabato e dei giorni festivi. Si tratta di un disagio non indifferente per i molti pendolari che dal Medio Polesine devono raggiungere il capoluogo emiliano per lavoro o per studio.



“Per me diventa un problema di non poco conto se si considera che anche al sabato devo arrivare in orario a scuola - ci racconta Eugenio, studente di Occhiobello che frequenta l’istituto tecnico di Ferrara - E come me, sono molti gli studenti che salgono solitamente dalle stazioni di Polesella e Canaro. Vedremo bene dove andremo a finire”.



Dello stesso parere anche Franco, impiegato in un’importante ditta che opera nel settore petrolchimico, sempre nella città estense. “Mi mancano cinque anni alla pensione e fino ad oggi ho sempre raggiunto lo stabilimento utilizzando il treno fino alla stazione di Ferrara per poi prendere l’autobus e raggiungere il mio posto di lavoro. In famiglia abbiamo una sola automobile che attualmente utilizza mia figlia che frequenta l’università di Bologna e, visto che ha orari più flessibili dei miei, ci siamo organizzati in questo modo – racconta Franco - Da quando lavoro a Ferrara, ho sempre fatto l’abbonamento annuale, senza considerare ulteriori spese per altri mezzi di trasporto e sinceramente ora mi trovo in difficoltà”.



Il servizio sulla Voce del 19 settembre