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Pagava le cure gratuite, ma adesso sarà risarcito

Ficarolo-Istituti Polesani

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Gli Istituti Polesani di Ficarolo

Ficarolo, Istituti Polesani: pagava le cure gratuite, ma adesso sarà risarcito.
Erano soldi che né il paziente ricoverato agli Istituti Polesani di Ficarolo, né la sua famiglia avrebbero mai dovuto pagare.



Invece la struttura sanitaria - privata ma convenzionata con l’Ulss 5 - aveva chiesto il regolare versamento delle rette per l’assistenza all’ospite. Ma la famiglia si era opposta alla richiesta invocando il decreto del 2001.



Il documento stabilisce, infatti, che per i pazienti di una struttura convenzionata affetti da patologie psichiatriche di grave entità, le spese di assistenza siano totalmente a carico del servizio sanitario nazionale.



Nonostante il provvedimento, però, ai degenti veniva chiesto di saldare le rette e, nel caso della famiglia in questione, originaria di Occhiobello, gli Istituti avevano avanzato anche l’ingiunzione di pagamento. A quel punto la famiglia si era rivolta all’avvocato Carlo Barotti del foro di Rovigo, che aveva impugnato l’ingiunzione, relativa al periodo compreso tra gennaio e marzo del 2009.



E nei giorni scorsi è arrivato il verdetto del giudice, che ha disposto non soltanto l’annullamento dell’ingiunzione, ma anche il rimborso dei soldi ingiustamente versati dai familiari, una somma che si aggirava sui 5mila euro e di cui avrebbe dovuto farsi carico l’Ulss. La sentenza sancisce, dunque, quanto stabilito dal decreto del 2001, di cui il vicepresidente della Provincia Guglielmo Brusco si era fatto portabandiera.



Il servizio sulla Voce del 21 settembre
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