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La tragica conferma: il corpo ripescato in Po è quello di Ferruccio

Il dramma

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E' del giovane di Castelnovo Bariano il corpo ritrovato ieri notte in un'ansa del Po. Le ricerche di Ferruccio Duffini andavano avanti da domenica.
Il terribile sospetto è diventato purtroppo realtà.



Il cadavere trovato nella tarda serata di mercoledì lungo il Po, sulla sponda all’altezza di Salvatonica di Bondeno, è stato identificato. E' quello di
Ferruccio Duffini, il 43enne di Castelnovo Bariano
(in provincia di Rovigo) scomparso nelle prime ore di domenica mattina dopo aver lasciato un messaggio alla fidanzata e cercato per giorni proprio lungo le sponde del grande fiume



E a questo punto prende sempre più piede l'ipotesi del suicidio.



Domenica mattina poco dopo le 5 Ferruccio aveva lasciato l'auto nel parcheggio di un supermercato (il centro commerciale Il Castello, a poca distanza dal ponte per Sermide, ndr) e dopo avere mandato un messaggio alla fidanzata aveva staccato il telefono. Un messaggio straziante.



Poi ieri notte (mercoledì 8 novembre) la tragica conferma con la scoperta del corpo nel fiume Po, in un’ansa di circa mezzo metro di acqua ([url"Leggi l'articolo"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Delta/avvistato-un-cadavere-sul-po-scatta-la-mobilitazione[/url]).



Ci sono volute diverse ore prima di riuscire a trasportare a riva il cadavere, avvistato da due pescatori e recuperato dal nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Ravenna, sul luogo della tragedia insieme ai vigili del fuoco volontari Bondeno e alla seconda squadra proveniente da Ferrara.



Il corpo del 43enne è ora a disposizione della medicina legale che, dopo aver identificato la salma, procede con l’autopsia.
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