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Il computer dei vigili non sa leggere, e lui viene sommerso dalle multe

La storia

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L'incredibile storia di un ragazzo di Vigarano Mainarda che riceve a raffica contravvenzioni per violazioni commesse a Padova, dove non va mai, da una vettura che non è la sua...
Vi è mai successo di ricevere a casa una multa per un'infrazione che non avevate commesso?



Una volta può succedere. Anche due. Ma quando diventa un'abitudine...



La storia, raccontata dal Mattino di Padova, vede come protagonista un ragazzo di Vigarano Mainarda, nel ferrarese subito dopo il confine con il Polesine. A lui, da anni, arrivano a raffica contravvenzioni dal comando dei vigili di Padova per avere violato i varchi della Ztl in città.



Peccato che a Padova lui proprio non ci vada praticamente mai, e che l'auto nella foto sia chiaramente una Fiat 500, mentre la sua è una ben più evidente Ford C-Max.



Insomma: qui c'è un equivoco.Neppure difficile da spiegare. La targa delle due auto è quasi identica, cambia solo una V con una W.



I vigili di Padova hanno assicurato al ragazzo che "non succederà più".



Ma intanto la storia va avanti dall'estate del 2015, stessa auto ma varchi diversi. A occhio la differenza fra le due targhe appare evidente, ma così non deve essere per il software dei vigili di Padova che legge le targhe.

Un errore che, oltre a far perdere un sacco di tempo al giovane ferrarese, probabilmente finisce con il graziare anche l'autista della 500 che varco dopo varco avrebbe anche dovuto pagare una bella sommetta, che non verserà mai. Fra invio, ricorso, e ammissione dell'errore trascorre infatti un lasso di tempo tale da rendere vana la successiva notifica al reale trasgressore...

Insomma: l'automobilista che prende tutte quelle multe probabilmente non lo saprà mai. E la farà sempre franca, varco dopo varco...
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