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Si chiama Giancarlo, è il boss delle matite

Il personaggio

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Il pensionato le cataloga con un’etichetta riportante data e luogo di prelievo.
Dal 1985 quasi 8mila matite raccolte. Una collezione davvero particolare, quella che Giancarlo Mantovan di Arquà Polesine, un simpatico pensionato di 74 anni, ha iniziato quasi per caso nel 1985. Da 33 anni, infatti, Mantovan raccoglie e cataloga matite che lui stesso si diverte e prelevare furtivamente nelle occasioni e nei luoghi più disparati.


E’ lo stesso Mantovan, che per lavoro seguiva il commerciale di una importante azienda rodigina, a raccontarci come è iniziata questa sua passione: “Era il 1985 e mi trovavo a Trieste per lavoro nello studio del titolare di una ditta che si occupava di forniture industriali per cantieri navali. Vedo una matita sul tavolo, la prendo per annotare alcuni appunti sull’incontro, e da li è iniziata questa storia che nel corso degli anni è diventata una vera fissazione; dovevo ‘prelevare’ questo oggetto senza valore economico, ma per me importante perché era una testimonianza concreta delle visite eseguite ai miei clienti".


E aggiunge: "Un ricordo di tutti i luoghi in cui passavo per lavoro, compresi ristoranti, hotel, bar. Ogni occasione era perfetta per ‘eseguire il furto’. E in ogni occasione dovevo creare il pretesto per sottrarre la matita. Poi ho allargato le mie ricognizioni a uffici pubblici, banche, farmacie, cabine elettorali, studi legali, caserme dei carabinieri, assicurazioni, chiese e cimiteri …”.


Mantovan conserva ogni matita numerata, contrassegnata con un’etichetta riportante data e luogo di prelievo e ovviamente il nome della "vittima".


Sulla "Voce" di venerdì 19 gennaio l'articolo completo.
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