Cerca

Ruba i soldi delle tombe, condannato

Castelmassa

111830
Un anno e 3 mesi di carcere, pena sospesa per un ex dipendente del Comune di Castelmassa, ora in pensione. Il 64enne dovrà pagare oltre 10mila euro di risarcimento al Comune.
Si intascava i soldi delle tombe: caso chiuso per un ex dipendente del comune di Castelmassa, ora in pensione. Per Eugenio Bizzi, 64enne un tempo addetto ai servizi cimiteriali, oggi pomeriggio è arrivata la condanna del Collegio del Tribunale di Rovigo a un anno e 3 mesi di carcere, pena sospesa.



Le accuse a suo carico erano tre: falso materiale commesso da pubblico ufficiale, peculato e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Ma di queste soltanto la prima è rimasta invariata. La seconda, invece, è stata derubricata in truffa aggravata, portando con sé un notevole sconto di pena, mentre la terza non ha retto il vaglio del dibattimento.



A risentire della sentenza letta dal Collegio, oltre alla fedina penale di Bizzi, saranno anche le sue tasche visto che il 64enne dovrà sborsare 10.400 euro al Comune di Castelmassa, che si era costituito parte civile nel processo, affidandosi all’avvocato Stefania Tescaroli. La cifra intende riparare il danno di immagine subìto dal Comune per colpa dell’ex dipendente, che nel 2014 si era intascato i 4.400 euro (già restituiti) versati dai familiari di un defunto per acquistare un loculo in cui seppellire il loro caro.



Per coprire il reato, Bizzi, difeso dall’avvocato Ezio Conchi, aveva truccato i documenti in modo tale da far sembrare che la cifra fosse stata versata correttamente. Invece il suo raggiro era venuto a galla, come del resto era successo per altri episodi analoghi successi nel 2013. In quell’occasione il 64enne si era intascato 5.200 euro, una somma pagata da tre diverse famiglie per acquistare altrettante tombe. Una “manovra” ammessa dallo stesso Bizzi, che a fine gennaio aveva patteggiato 2 anni di carcere, pena sospesa, per l’accusa di peculato.



A spingere l’ex dipendente ad allungare le mani su soldi non suoi sarebbe stato il momento di difficoltà economica attraversato tra il 2013 e il 2014, come lui stesso aveva affermato in una delle udienze precedenti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400