Cerca

Fra Diegoli e il Pd parole al veleno

Occhiobello

47864

Il vicesindaco di Occhiobello Davide Diegoli promette battaglia

Botta e risposta fra alcuni tesserati e il vicesindaco. I dem criticano il congresso, Diegoli prima si dimette dal Pd occhiobellese, ma poi ci ripensa.
Il vicesindaco Diegoli fuori dal Pd di Occhiobello. Anzi no.
Gran confusione nella casa dem del Comune rivierasco, emerge da lettere e comunicazioni con cui alcuni esponenti del Pd se le stanno dando di santa ragione. Le lettere sono di un po’ di tempo fa fa ma sono la dimostrazione che fra Davide Diegoli e alcuni tesserati Pd occhiobellesi non corre di certo buon sangue. Anzi. Lo stesso vicesindaco in una comunicazione apostrofa i colleghi di partito come “scagnozzi” e poi lamenta di essere stato lasciato fuori dal magazzino, ed altri piccoli dispetti e sgambetti. I suoi colleghi di partito invece lo definiscono “sputaveleno”. Insomma guerra interna.
Nella lettera di alcuni mesi fa il gruppo che si definisce “Amici del Pd Occhiobello-Santa Maria Maddalena”, segnala “una grave situazione in questo circolo”. Una lettera mandata ai vertici nazionali, e provinciali del Pd. Fra le varie cose, segnalava l’irregolarità del congresso occhiobellese dem, sottolineando poi la situazione di Diegoli che “si è dimesso dal circolo del Pd con spiegazioni assurde”.
Questo gruppo dem alla lettera ha pure allegato una comunicazione dello stesso Diegoli nella quale racconta di screzi e scontri con altri esponenti del Pd di Occhiobello. Scrive Diegoli in una mail: “L’attuale segretario non ha intenzione di consegnare copia delle chiavi del magazzino”. E poi “comunico che qualora nessuno degli ‘scagnozzi’ di fiducia del segretario venga ad aprire il magazzino il materiale sarà depositato davanti al portone”. E ancora: “Non comprendo questo atteggiamento nei miei confronti, visto che ho sempre avuto cura del materiale. Siccome io non sono abituato a stare con persone che mi facciano sentire un ladro o un poco di buono, o che mi mettano un badante o un poliziotto a controllare ciò che viene preso in magazzino, comunico la mia esclusione dal Pd di Occhiobello. Pretendo rispetto”. E continua: “Per quanto riguarda gli incarichi da me ricoperti in Comune e in As2, lascio al sindaco di disporre di tali decisioni”.
Dimissioni dal Pd occhiobellese a cui però pare non sia stato dato seguito, visto che come ha sottolineato anche il gruppo dem, Diegoli “fa parte del direttivo del circolo di Occhiobello e dell’assemblea provinciale”.


Il servizio completo sulla Voce del 17 febbraio.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400