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Il Muvig è il gioiello del paese

Canaro

Alla scoperta dello splendido museo virtuale, dedicato a Benvenuto Tisi, pittore italiano del tardo Rinascimento.
Arte e innovazione, il matrimonio perfetto nella casa natale dell’artista. Da una lungimirante intuizione del compianto Claudio Garbellini e di Luciano Zerbinati, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Garbellini ha inaugurato il Muvig nel 2016.


Il museo virtuale dedicato all’artista Benvenuto Tisi da Garofolo, pittore italiano del tardo Rinascimento, richiama scolaresche e comitive.


E’ situato nella frazione di Garofolo, aperto il sabato e la domenica, viene gestito con professionalità e cordialità dalle ragazze del Cedi. Evelin Crepaldi ed Elisa Marchetto ci accompagnano nel nostro inedito viaggio culturale, perché non capita tutti i giorni di visitare un museo virtuale.


C’è solo un’eccezione nell’ultima stanza, prima del gran finale: un’opera reale, che puoi studiare, approfondire, del Benvenuto Tisi e si tratta della famosa “L’orazione nell’orto” realizzata nel 1525. Doveva essere un monito agli apostoli, affinché non si addormentassero mentre Gesù era raccolto a pregare.


Nella prima sala si nota un occhio di bue che presenta gli esordi del Tisi, la famosa guerra del Sale di Ferrara.


A “sorvegliare” il Muvig con sguardo severo il busto del 1937 di Gino Colognesi, autore di Fiesso che ha scelto di raffigurare proprio il pittore di Garofolo.


Le linee del tempo associano, poi, il pittore ad altri artisti contemporanei.
Sulla "Voce" di sabato 10 marzo l'articolo completo e le foto del Muvig.
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