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L’appello di Avis: Manca sangue

Castelmassa

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Il presidente Ravagnani lancia l’allarme: Non ci sono giovani volontari. Positivo comunque il bilancio del suo mandato con tantissime attività messe in campo.
Alessandro Ravagnani, che guida per il secondo e ultimo mandato una delle più importanti sezioni comunali altopolesane dell’Avis, quella di Castelmassa, lancia un appello, “manca sangue e non c’è ricambio generazionale”, sostiene.




"Intanto i nostri conti contabili sono in regola -ci tiene a sottolineare - e la presidente provinciale Barbara Garbellini si è complimentata in quanto i nostri interventi promozionali sul territorio a livello sia qualitativo che quantitativo sono di assoluto rilievo onde diffondere la cultura del dono del sangue”.




Una cultura che sembra fare cilecca, denuncia il presidente di Castelmassa. “In Polesine - dichiara - ma anche a livello locale non c'è ricambio generazionale: si fa fatica a reclutare nuovi donatori e dirigenti, l’epidemia influenzale, poi, ha inciso negativamente sul servizio di raccolta per cui manca sangue".



In Alto Polesine si fa riferimento al centro trasfusionale del San Luca trecentano: "si è tornati al ristoro tradizionale postdonazione; i nuovi macchinari per la donazione, dopo un necessario collaudo iniziale, funzionano bene e non si deve attendere troppo tempo”, conclude Ravagnani.



Il servizio completo domani 12 marzo sulla Voce di Rovigo
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