Malviventi e ladri in azione nel Delta, è allarme
COSTA DI ROVIGO
01/07/2018 - 21:44
Nella splendida cornice del Palazzo Bighetti si sono svolti, venerdì 29, i festeggiamenti per il decimo anniversario dall’inaugurazione del Museo Etnografico “A l’Alboron”. Il museo fa parte del sistema museale provinciale polesine e in rappresentanza della Provincia erano presenti la dottoressa Chiara Tosini e la dottoressa Monica Zanforlin.
Ad aprire la serata l’assessore alla Cultura del Comune di Costa Moira Ferrari che ha voluto ringraziare i volontari che si adoperano in modo ammirevole per divulgare e promuovere le iniziative del museo nel Veneto e anche nelle regioni vicine.
Successivamente Margherita Ferrari ha presentato il suo lavoro di ricerca su Casa Bighetti, a seguito di una consultazione con l’Archivio di Stato di Rovigo riuscendo a risalire agli ultimi affittuari del palazzo (anni 800) e ad una ipotesi di importanti proprietari quali la nota famiglia Pepoli di origine Bolognese. Nella sua conclusione si è detta certa che allargando la ricerca a livello di archivio della regione la storia del palazzo riserverà sorprese di rilevante importanza.
Il momento più suggestivo della serata è stato la presentazione del libro “Come eravamo” a cura del direttore del Museo Marco Peresani. Il noto archeologo, docente universitario, direttore degli scavi della Grotta delle Fumane, è conosciuto ai più anche a seguito della partecipazione ad una puntata della trasmissione Ulisse di Alberto Angela proprio sulla Grotta di Fumane. Il suo libro è un viaggio nell’Italia paleolitica dove antropologi e archeologici hanno riportato alla luce le tracce dell’uomo di Neanderthal e dell’homo Sapiens. Focolari, attrezzi e armi in pietra scheggiata, ossa animali, elementi di adorno, sepolture umane: reperti che trasmettono informazioni fondamentali per ricostruire la vita, il rapporto con l'ambiente, le innovazioni culturali dei cacciatori-raccoglitori, a partire da oltre un milione di anni fa.
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