La malattia si porta via Gabriela, mamma di soli 37 anni
Ambiente
01/08/2018 - 13:05
Francesco Bregola è un ragazzo di 23 anni e viene definito il "Ragazzo del fiume", un soprannome da lui apprezzato "se può servire a sensibilizzare le persone e a evitare di trasformare il fiume in una pattumiera".
Da dove nasce questa missione? E' lo stesso Francesco a raccontarlo: "Ho sempre vissuto il Po. Già a 16 anni passavo i miei pomeriggi in spiaggetta e crescendo ho iniziato a raccogliere i rifiuti. Ogni giorno li vedevo la fauna del fiume circondata da plastica e da ogni tipo di rifiuto possibile e immaginabile. Mi sono detto che bisognava fare qualcosa. Le prime volte che ho iniziato questa mia raccolta ho trovato rifiuti che saranno stati lì da vent'anni".
Ma cosa ne pensano amici e famigliari di questo insolito passatempo? "I miei genitori condividono questa mia passione e sono orgogliosi di me. Per quanto riguarda gli amici invece, sto cercando di sensibilizzarli. Spesso si aggregano, rimanendo stupiti per i rifiuti che si trovano. Al contempo, però, restano incantati dalla bellezza dei luoghi. Purtroppo ci sono tanti miei coetanei che passano i pomeriggi al bar, in piscina o peggio ancora a non fare nulla. Se fossimo di più raccoglieremmo ancora più rifiuti".
Francesco, infine, lancia un messaggio a chi abbandona i rifiuti: "Abbiamo il fiume più grande d’Italia. Il Po è la vita: ci dà acqua potabile, mitiga il clima ed è una culla per tante specie animali e vegetali. Ma se continuiamo a distruggerlo, distruggeremo anche noi stessi. Come ho sentito dire più volte, dopo questa terra una così bella non ci sarà più. Non avveleniamola. Difendiamola tutti insieme".
LE ALTRE NOTIZIE:
Notizie più lette
LASCIA IL TUO COMMENTO:
Condividi le tue opinioni su