Catrame, uova e olio contro la casa dei vicini

Stalking nei confronti di una famiglia di Arquà Polesine. Sono durate a lungo le indagini dei carabinieri della locale stazione coordinati dal nucleo centrale di Rovigo, per mettere fine a una situazione che proseguiva dal 2012.

Una famiglia, infatti, da tempo era vittima di alcuni vicini che avevano iniziato gettando del diserbante nel loro giardino, proseguendo nel tempo con lancio di uova e catrame durante la notte. Quando i responsabili si rendevano conto della presenza  dei militari, smettevano, rendendo difficile coglierli sul fatto nonostante appostamenti notturni e diurni, in qualsiasi giorni del lavoro e della notte. Olio, pittura, catrame, tutto veniva usato contro quella famiglia.

Qualche mese fa, durante un servizio di controllo, i carabinieri sono riusciti a cogliere in flagranza di reato un giovane, del 1978, che stava lanciando olio esausto sulle pareti della casa della famiglia: qualcuno lo aveva assoldato per 50 euro per imbrattare e danneggiare l’abitazione di questa famiglia, e ora è accusato di stalking e danneggiamento aggravato.  L’uomo utilizzava diverse vetture, riuscendo a depistare i militari, fino al fermo. Non solo, in paese erano comparse anche scritte contro la famiglia presa di mira. 

Indagati dai carabinieri i mandanti delle oltre 40 azioni di danneggiamento ai danni delle due vittime. Un’indagine alla quale stava partecipando anche l’appuntato Modica, prima di essere falciato lungo la Traspolesana, mentre era in servizio prestando aiuto a un camionista in difficoltà.